Fino a 4 cfp

Il nuovo codice appalti e il processo di programmazione e progettazione

Categoria

Normative

Professione

Modalità

In presenza

Organizzato da

Ordine e Fondazione

N° incontri

1

Date e Orari

25/11/2024 14:30 - 18:30

Luogo

Sala corsi, 1° piano Palazzina Reale di Firenze SMN, piazza della Stazione, 50

Allegati

Un incontro dedicato al Nuovo codice appalti e al processo di programmazione e progettazione, con approfondimenti sul quadro economico, sul documento di fattibilità delle alternative progettuali e sul documento di indirizzo alla progettazione

Con il nuovo Codice Appalti Pubblici (D.Lgs. 36 del 31.03.2023 in vigore dal 1° luglio 2023), così come già introdotto per i progetti PNRR PNC, il Responsabile Unico di Progetto (RUP) è responsabile di una serie di «fasi» preordinate alla realizzazione di un «progetto» o di un «intervento pubblico» con compiti di supervisione, coordinamento, indirizzo e controllo.

Due sono le macro-fasi fondamentali che consentono di pervenire alla compiuta redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE), nonché alla successiva fase di redazione del progetto esecutivo (PE) e alla realizzazione dell’opera, con quelle indispensabili caratteristiche di completezza riguardo al rapporto tra assetto geometrico-spaziale dell’infrastruttura, componenti ambientali e fattibilità tecnico economica in relazione all’analisi costi benefici. Dette macro-fasi, coerenti con il vigente quadro normativo di settore, sebbene certamente innovative, assolvono a due distinti obiettivi: definizione del “CHE COSA” debba essere progettato in una cornice più generale di promozione dello sviluppo sostenibile; definizione del “COME” pervenire ad una efficiente progettazione dell’opera tenendo conto degli elementi qualificativi di sostenibilità dell’opera stessa lungo l’intero ciclo di vita. La prima macro-fase è tesa all’individuazione dell’intervento, valutando ex ante i fabbisogni e le alternative. In questa fase (Project phase) il Committente deve redigere il quadro esigenziale (QE) e il documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP). Nella seconda macro-fase (Design phase) il documento di indirizzo alla progettazione (DIP) disciplina la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica e lo sviluppo delle successive fasi del processo realizzativo dell’opera.

Obiettivi del corso

Il corso si pone l’obiettivo di evidenziare i contenuti minimi indispensabili del quadro esigenziale (QE), del documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP) e del documento di indirizzo alla progettazione (DIP), sia in relazione al ruolo del Rup e della Committenza in fase di redazione, che dei progettisti/project manager in fase di aggiornamento e attuazione.

Argomenti principali del corso
  • Il Nuovo Codice Appalti Pubblici (D.Lgs. 36/2023): le fasi preordinate alla realizzazione del progetto
  • Il quadro esigenziale (QE)
  • Il documento di fattibilità delle alternative progettuali (DOCFAP)
  • Il documento di indirizzo alla progettazione (DIP)

Per il programma dettagliato vd. locandina allegata.

Docente

Arch. Barbara Termine, Svolge attività di Project management nel settore edilizio sia per la committenza che per l’impresa, oltre all’attività di verifica, validazione e controllo tecnico in qualità di Validatore accreditato Sincert e Accredia – Opere Pubbliche e Private.

IL NUOVO CODICE APPALTI E I L PROCESSO DI PROGRAMMAZIONE E PROGETTAZIONE — 4 cfp

IL QUADRO ECONOMICO, IL DOCUMENTO DI FATTIBILITÀ DELLE ALTERNATIVE PROGETTUALI E IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO ALLA PROGETTAZIONE

Date

24 novembre 2024 | 14:30 - 18:30

Docente

Arch. Barbara Termine

Location

Palazzina Reale di Firenze SMN

Deadline

20 novembre 2024

Quote iscrizioni
45,00 (IVA inclusa) per architetti iscritti a Firenze
65,00 (IVA inclusa) per esterni

Frequenza

La frequenza agli incontri è obbligatoria. Previsto rilascio dei crediti ai fini dell’assolvimento dell’obbligo formativo per gli architetti solo frequentando ogni singolo incontro per l’intera durata

Attivazione e rinunce

L’iscritto che non parteciperà al corso avrà diritto al rimborso della quota versata solo se invierà comunicazione della sua rinuncia tramite mail entro 72 ore dalla data di inizio del corso. Eventuali disdette telefoniche non saranno prese in considerazione. Oltre questo termine fino al giorno precedente la data di inizio corso, verrà trattenuto il 30% (più IVA) della quota già versata emettendo regolare fattura. A corso già avviato non è previsto rimborso della quota versata. Qualora il corso non fosse attivato per motivi legati alla disponibilità dei docenti o al mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, la FAF si riserva di comunicare in qualsiasi momento, l’annullamento e/o lo spostamento delle date delle singole lezioni o dell’intero corso. Qualora il corso subisse variazioni per motivi legati alla disponibilità dei docenti, la FAF si riserva di comunicare in qualsiasi momento, l’annullamento e/o lo spostamento delle date delle singole lezioni o dell’intero corso.

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