12 – 18 aprile 2022

Data

20/04/2022

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Rassegna stampa

Blocco licenze centro Firenze

Su Repubblica

del 12 aprile si legge: “Sì ad un blocco delle licenze in centro che arrivi fino al 2026. Ma con deroghe per gli alimentari di qualità e alcune categorie come i panifici, le gelaterie, le cioccolaterie. E non senza insistere col governo per una modifica radicale delle lenzuola di Bersani che ridia poteri veri ai sindaci sul commercio. Categorie economiche e sindacati promuovono il nuovo stop triennale ai nuovi bar e ristoranti in area Unesco a cui pensa Palazzo Vecchio. Ma Cna invoca modifiche e deroghe. Sia la Cgil che Confesercenti chiedono un rilancio per correggere le liberalizzazioni. Confartigianato e Confcommercio chiedono attenzione sul tema degli affitti che strangolano gli imprenditori. E il sindaco Dario Nardella ribatte scendendo in campo per una legge ‘salva centri storici’, con misure anti Airbnb e per la tutela del tessuto commerciale: la raccolta firme per promuovere una norma di iniziativa popolare partirà appena dopo Pasqua, dice Palazzo Vecchio. La sfida adesso fa un salto di qualità. Varato per la prima volta nel 2017, il blocco, per quanto non una panacea, ha arrestato il processo di crescita del mangificio del centro, frenando allo stesso tempo l’emorragia di attività artigianali e commerciali”.

 

Stadio Artemio Franchi Firenze

Su Repubblica

del 13 aprile si legge: “E’ stata firmata ieri la cosiddetta ‘determina’ del Comune di Firenze che aggiudica allo studio Arup la progettazione del nuovo stadio Franchi dopo aver vinto il concorso internazionale: da ieri dunque, si precisa da Palazzo Vecchio, decorrono i 60 giorni per presentare il progetto di fattibilità tecnica ed economica. La determinazione dirigenziale è stata firmata da Giacomo Parenti, direttore generale del Comune. Il vincitore del concorso riceverà un premio di 1.252.748,71 euro (al netto di Iva). Studio Arup nella fase di sviluppo e completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, dovrà integrare la documentazione tecnica con il quadro economico di progetto, la relazione geologico-geotecnica, la relazione sismica e sulle strutture preliminare, le prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per la stesura dei piani di sicurezza, il documento preliminare Vas e lo studio preliminare ambientale necessario per la procedura di verifica di Via”.

 

Riqualificazione urbana

Su Repubblica

del 13 aprile si legge: “Dieci progetti a livello regionale da finanziare con 61 milioni provenienti dal Programma Fesr. Si va dall’area di San Salvi a Firenze a quella dell’Ilva di Follonica; dal parco delle mura di Siena al Fabbricone di Prato; dai progetto fra natura e cultura a San Giovanni Valdarno ai nuovi spazi per l’arte, la cultura e l’impresa a Livorno. Le 10 candidature, che vedono coinvolti 15 Comuni, risultano finanziabili per un importo complessivo appunto di 61 milioni (dai 7 agli 8 milioni a progetto), quota che potrà essere ancora incrementata grazie ad altre risorse. (…) Sono stati 69 i Comuni appartenenti ad aree urbane che, in forma singola o associata, hanno partecipato alla Manifestazione di interesse inviando, entro la scadenza del 31 marzo 2022, idee e strategie progettuali integrate per recuperare e valorizzare spazi urbani da destinare a finalità sociali, per la fruizione dei luoghi di cultura, la riduzione delle emissioni nell’ambiente, per potenziare i sistemi ecosistemici urbani. Sono state così valutate 46 proposte progettuali per individuare le strategie territoriali da attuare”.

 

San Salvi Firenze

Sul Corriere Fiorentino

del 14 aprile si legge: “Un progetto da otto milioni di euro per recuperare un pezzo di San Salvi abbandonato da tempo e dare risposta al bisogno di abitazioni. Riqualificando, anche dal punto di vista ambientale il verde circostante quattro palazzine dell’ex manicomio. Palazzo Vecchio infatti ha visto selezionato il suo progetto tra i dieci del programma di ‘rigenerazione urbana e qualità dell’abitare’ che la Regione presenterà a Bruxelles per ottenere i finanziamenti del fondo Fesr 2021-2027 su questo capitolo. Il progetto consiste nella riqualificazione delle palazzine 33, 34 e 35 per realizzarvi spazi di housing sociale e nel recupero e valorizzazione della palazzina 37, quella con il celebre murales degli anni Settanta, per ‘finalità culturali’. L’intervento segue la filosofia di restituire gli spazi alla città, e punta alla riqualificazione ecologica degli immobili attraverso l’efficientamento energetico e tecnologie per la riduzione delle emissioni, nel rispetto dei vincoli storici e architettonici del grande complesso dell’ex manicomio inaugurato alla fine dell’Ottocento ed ampliato negli anni Trenta dello scorso secolo. Non solo, l’obiettivo è anche riconnettere il parco di San Salvi con gli altri parchi cittadini, anche per tutelare la biodiversità”.

 

Costi energetici

Il Corriere Fiorentino del 15 aprile riporta le dichiarazioni del sindaco di Firenze Dario Nardella: “Mercoledì sono stato a Roma, con il ministro Franco non ho parlato, l’ho fatto due settimane fa, ma ho registrato la disponibilità del ministero delle Finanze a tenere conto delle istanze dei Comuni, grandi e piccoli. Per il caro energia di luce e gas la certezza dell’aggravio dei costi è di 13 milioni. Per il nostro bilancio in uno scenario negativo, con i prezzi sempre alti, meno introiti del preventivato dalla tassa di soggiorno, le spese in più sarebbero di 40 milioni. In questo scenario per stare tranquilli ci vorrebbero circa 40 milioni di euro, però è appunto una proiezione. Fino a luglio non avremo i dati di bilancio su tutte una serie di entrate iscritte nel bilancio di previsione. Nell’incontro che ho avuto col ministro Franco ho fatto presente che è necessario aumentare il fondo energia per i Comuni. Oggi dal Governo sono disponibili fondi per il caro energia per 200 milioni a favore dei Comuni e 50 milioni per province e città metropolitane. E’ poco. Dei 200 milioni trasferiti, Firenze riceve un solo milione. Occorre incrementare questo fondo a un 1 miliardo di euro”.

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