14 – 20 febbraio 2023

Data

20/02/2023

Categorie

Rassegna stampa

Stadio Franchi

Su Repubblica del 14 febbraio si legge: “Se il nuovo Franchi sarà modificato come previsto dal progetto Arup verrà posta ‘una lapide sull’opera di Pier Luigi Nervi e sul suo significato per Firenze e per l’architettura nazionale’. Per cui ‘onorevole ministro Sangiuliano, confidiamo in un suo intervento, sollecitando una revisione radicale del parere della Soprintendenza per il Pnrr in sede di conferenza dei servizi, che si concluderà il 16 febbraio’. Una nuova grana si abbatte sul progetto del nuovo stadio, i cui lavori dovrebbero partire a fine anno. Sul tavolo del ministero e del sindaco Nardella plana il parere negativo, netto, da parte dell’Icomos, l’ente consultivo dell’Unesco che già si schierò in maniera nettamente contraria all’abbattimento. Ora l’Icomos ha inviato una lettera al ministro dei beni culturali Gennaro Sangiuliano e in copia al sottosegretario Vittorio Sgarbi, al sindaco Nardella e ai vertici della Soprintendenza speciale per il Pnrr e di Firenze. (…). Molteplici i problemi per Icomos, a partire dal decreto del 2017 sugli impianti sportivi ‘in contrasto col codice dei beni culturali’. La ‘ristrutturazione e sostituzione edilizia sono quanto di più antitetico alla conservazione e al restauro’. Critica poi la mancata presenza di uno storico dell’architettura nella giuria del progetto”. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha poi spiegato il 16 febbraio: “Ci sono dei finanziamenti stanziati, voglio anche ricordare che il progetto è stato approvato nella Conferenza dei servizi su progetto di fattibilità tecnica ed economica e si sono espresse tutte le realtà istituzionali pubbliche compreso il ministero della Cultura e la sovrintendenza”.

 

Superbonus

Sul Corriere Fiorentino del 18 febbraio si legge: “Sindacati, imprese, associazioni di categoria: il giorno dopo il decreto del governo Meloni che di fatto blocca il Superbonus, anche in Toscana si scatena la rivolta dell’edilizia, che vede nubi nere, nerissime sul proprio futuro. Il presidente di Cna Tonini parla di ‘catastrofe sociale: migliaia di aziende e di posti di lavoro a rischio’. Gli fa eco Massai, presidente di Ance: ‘Le aziende rimarranno senza liquidità e i cantieri si fermeranno’. Alcune imprese pensano già alla cassa integrazione, ma il decreto del Governo potrebbe avere un effetto positivo sullo sblocco dei crediti”.

 

Deregulation urbanistica

Sul Corriere Fiorentino del 15 febbraio si legge: “La nuova bozza del decreto sul Pnrr dovrebbe arrivare al prossimo Consiglio dei ministri e se c’è da capire se la nuova ‘struttura di missione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri’ sarà quel commissariamento dei Comuni che non hanno fatto partire i progetti di cui si è parlato, la norma che liberalizzava il cambio di destinazione d’uso tra residenziale, commerciale, direzionale e ricettivo turistico, in deroga a qualsiasi pianificazione di Comuni e Regione, non c’è più. E’ stata tolta dalla bozza. Un successo per le associazioni di categoria e per Palazzo Vecchio che avevano denunciato il rischio di vanificare qualsiasi pianificazione, con fondi commerciali trasformati in case per gli affitti brevi turistici, o palazzi in hotel e capannoni in centri commerciali, colpendo così sia la residenza che le botteghe artigiane e il piccolo commercio. Una liberalizzazione che avrebbe lasciato tutto in mano al mercato, con un’ulteriore turistificazione di Firenze e delle altre città d’arte”.

 

Aeroporto

Su Repubblica del 17 febbraio si legge: “Sì al potenziamento di Peretola insieme alla crescita del Galilei di Pisa che sarà reinserito tra gli scali strategici nazionali. Sì ‘ad opportune opere compensative per i Comuni contrari come Parto e Sesto Fiorentino’. Sì all’uso di fondi del Pnrr sugli aeroporti. E sì pure ad una semplificazione delle procedure, forse una proroga dello Sblocca Italia. Il governo batte il primo vero colpo sugli aeroporti toscani. Lo fa il vicepremier Matteo Salvini che da quando è legato sentimentalmente a Francesca Verdini delle vicende fiorentine sa ogni cosa e di Pisa, feudo leghista, si è sempre occupato. (…) Secondo Salvini “l’aeroporto di Firenze è di rilevanza strategica come deve tornare a essere quello di Pisa, devono crescere entrambi. Il governo è a favore della crescita e dello sviluppo dell’aeroporto di Firenze”.

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