14 – 20 marzo 2023

Data

20/03/2023

Categorie

Rassegna stampa

Nardella e evento Ordine Architetti Firenze

Su tutti i quotidiani - Corriere Fiorentino, Repubblica, Nazione e Tirreno - si cita l’Ordine degli Architetti dopo l’iniziativa del 16 marzo che ha visto l’esordio di Dario Nardella con la delega all’urbanistica. Su La Nazione

si trovano alcune dichiarazioni dello stesso Nardella come “adesso serve uno slancio finale per gli ultimi 15 mesi del governo della città” e “Dal Pnrr alle opere pubbliche, dalle infrastrutture alla mobilità, dai servizi all’inclusione sociale, perché non possiamo perdere un giorno, dobbiamo assolutamente guardare avanti, compattando tutto il gruppo e la classe dirigente della città. C’è molto lavoro da fare, non possiamo perdere un minuto”. Spazio alle dichiarazioni del presidente dell’Ordine degli Architetti Andrea Crociani che ha ringraziato il sindaco “per la dimostrazione di attenzione sul Piano operativo che cominciamo solo oggi a conoscere. Una questione determinante non solo per noi professionisti e tutte le altre categorie economiche della città, ma per tutta Firenze e i fiorentini, e pertanto richiede di essere seguita con la massima disponibilità e impegno”.

 

Piano operativo

Su La Nazione del 14 marzo si legge: "La prima prova di maggioranza alla luce del sole è andata bene. Pd e Lista Nardella hanno fatto quadrato, votando compitamente in consiglio comunale l’adozione del Piano operativo comunale e il piano strutturale, la bibbia dell’urbanistica che segnerà il cambiamento della città nei prossimi dieci anni. Contrarie tutte le opposizioni. (…). Soddisfazione dall’Ordine degli architetti con Andrea Crociani e dall’Ordine degli ingegneri”. Su Repubblica si cita gli architetti e si fa un quadro della delibera: “Piano operativo, l’adozione scatena l’inferno in Palazzo Vecchio - si legge -. Con il Pd che tra mille contorcimenti vota un ordine del giorno che incalza l’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re proponendo 22 modifiche al testo, alcune anche molto rilevanti, da una revisione delle regole sui frazionamenti allo stralcio della regola del bagno ogni 30mq fino a un sostanziale stop agli studentati in area Unesco. E Del Re fugge dall’angolo rilanciando: “Dobbiamo portare la tramvia nel cuore del centro storico”. Su tutti i quotidiani, il giorno successivo, si parla dello scontro tra il sindaco di Firenze Dario Nardella e l’assessora all’urbanistica Cecilia Del Re. Il primo chiede una smentita alla seconda sulla frase legata al passaggio della tramvia in piazza Duomo. Del Re alla fine chiede scusa a Nardella che poi rilancia: “Dopo il confronto mi aspettavo una smentita tempestiva, secca, breve, e anche inequivocabile”.

 

Revoca deleghe Cecilia Del Re

Su La Nazione del 16 marzo si legge: “Dormirci sopra non gli ha fatto cambiare idea. La sera prima aveva sfogliato i comunicati di Del Re come margherite, ma la smentita secca che lui le aveva chiesto e cioè di non aver mai pronunciato ‘passaggio della tramvia al Duomo’ non è era mai arrivata. Dario Nardella aveva dunque lasciato appesa a un filo la fiducia alla sua assessora all’urbanistica. Ma il consiglio portato da una lunga notte di tormenti è arrivato con la rassegna stampa. ‘E’ finita’. Convoca tutti a Palazzo Vecchio, entra vestito di blu, con la cravatta rossa e un po’ scarmigliata e attacca a parlare, scuro in volto. Va dritto al punto. ‘Nel giorno stesso della discussione è esplosa una vera bomba politica perché sulla pedonalizzazione del Duomo e il tema del passaggio della tramvia da quella piazza non è possibile la benché minima incertezza o ambiguità - incalza Nardella -. Aver aperto una discussione su tale tema significa aver creato una frattura instabile con l’amministrazione e con la città’”. Per questo il sindaco ha scelto di revocare le deleghe a Del Re.

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