16 – 22 novembre 2021

Data

22/11/2021

Categorie

Rassegna stampa

PAT

Su La Nazione

del 17 novembre si legge: “Dopo lo stop forzato causa Covid prende il via la terza edizione del Premio Architettura Toscana (Pat) che riconosce e promuove quelle opere architettoniche, sia private che pubbliche, capaci di stimolare una riflessione sulle esigenze di valorizzazione e rinnovamento del territorio toscano. (…) La manifestazione è promossa da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli Architetti di Firenze e Pisa, Fondazione Architetti Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana e Ance Toscana: ha inoltre il patrocinio del Consiglio nazionale degli architetti. Pier Matteo Fagnoni, presidente dell’Ordine degli Architetti di Firenze, ha sottolineato che il premio ‘permette di avere una panoramica completa dell’architettura in Toscana’. Per il presidente del comitato organizzatore Tommaso Barni ‘l’edizione di quest’anno riveste un grande valore simbolico’”.

 

Intervista Dario Nardella

Sul Corriere Fiorentino

del 17 novembre un’intervista al sindaco di Firenze Dario Nardella. Si parla intanto di un confronto con i comitati del centro storico: “Ho letto - dice - il documento dei comitati e accolgo la loro proposta di un incontro, che si terrà prima del periodo festivo. E’ una buona occasione per parlare e confrontarsi sulle azioni da fare e cercheremo di dare risposte, accogliendo anche proposte che meritano ascolto”. Sulla movida “interverremo in Santa Croce, in Sant’Ambrogio e zona piazza Ghiberti. I sagrati non devono più essere luoghi di bivacchi”. Sul piano tavolini “ci muoviamo in base a tre criteri. Il primo, poche e semplici regole sulla qualità e l’estetica, i tavolini di plastica e certi ombrelloni sono orribili, anche rispettando i luoghi; poi no alla gratuità del suolo pubblico, che a Firenze è il più caro d’Italia e va bene così anche se rivedremo qualcosa; infine la riduzione dei tavolini”. Il sindaco ha risposto anche a chi gli chiedeva un commento sul fatto che la tramvia non è stata portata al Duomo: “Il problema non è il tram, è un servizio pubblico lineare ed efficiente in centro e i bussini elettrici possono farlo. C’è già un piano su cui stiamo lavorando con l’assessore alla mobilità, Stefano Giorgetti, e rivedremo tutte le linee”. Sullo stadio “Io sono tenace e nell’incontro che ho avuto con il patron della Fiorentina prima che tornasse negli Usa non ho registrato chiusure nette. Noi continueremo a lavorare per l’ipotesi di un suo coinvolgimento. Intanto siamo al lavoro con Joe Barone per la proroga della convenzione per l’utilizzo del Franchi che scade nel 2022. Ed alla fine credo che ne usciremo tutti soddisfatti”. Infine sull’aeroporto “la mia posizione è chiara, tutti sanno come la penso e continuerò a battermi ancora perché il progetto si realizzi”.

 

Isole calore Firenze

Su Repubblica

del 16 novembre si legge: “Per la prima volta la tutela del clima e delle nuove generazioni entra nello Statuto comunale di Firenze. Inoltre nasce l’assemblea cittadina permanente sul clima. Mentre il sindaco Dario Nardella annuncia: ‘Pianteremo un milione di alberi nell’area metropolitana da qui a dieci anni’. Sono le azioni illustrate da Nardella e dall’assessora all’Ambiente di Palazzo Vecchio Cecilia Del Re con l’obiettivo di fornire nuovi strumenti concreti per raggiungere la neutralità climatica nel 2040. In un contesto in cui le aree più calde di Firenze rappresentano il 14% di superficie comunale, con una temperatura media superficiale estiva di 38°, mentre le aree più fresche estive rappresentano solo il 3% (temperatura media superficiale di 28°), come testimoniano i risultati della ricerca svolta da Università di Firenze e Cnr sul clima e sulle ‘isole di calore’ in città. Con l’inserimento della tutela del clima e della biodiversità nello Statuto comunale, Palazzo Vecchio riconosce l’emergenza climatica ed ecologica; introduce la tutela del clima e della biodiversità e l’obiettivo della neutralità climatica; orienta la propria azione amministrativa alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile; si adopera per assicurare e tutelare le necessità dei cittadini di oggi e di quelli delle future generazioni. L’assemblea permanente sul clima consentirà invece di monitorare l’emergenza climatica con un nuovo strumento partecipativo e sarà guidata da esperti in materia e facilitatori della partecipazione: all’assemblea potranno partecipare cittadini, associazioni e imprese in modo da sensibilizzare i cittadini su questo tema, dando informazioni e recependo al contempo criticità , proposte e input che potranno arrivare dal territorio”.

 

Proposte residenti Firenze a Comune

Scrive il Corriere Fiorentino

il 16 novembre: “Sei punti per la vivibilità nel centro storico di Firenze: dalla stretta ai tavolini (per tornare alla situazione pre-Covid) che ormai hanno invaso la città, al diritto al riposo, dal divieto di somministrazione degli alcolici alle delimitazioni per proteggere sagrati e monumenti, fino all’estensione della Ztl anche nelle ore serali alla lotta al degrado. Quella che nove comitati e decine di residenti dell’area Unesco hanno deciso di intraprendere è una ‘battaglia di civiltà’, scrivono in un lungo e articolato documento che arriva da lontano e dopo i recenti episodi di mala-movida che si sono registrati nel centro. (…) Le quattro pagine, con problemi, richieste e proposte, sono state inviate ieri al sindaco Dario Nardella, alla sua giunta e al presidente del Quartiere 1, sollecitando un incontro in ‘un’ottica di leale e aperto dibattito’”.

 

Studentati

Si legge sul Corriere Fiorentino

del 16 novembre: “Lo studentato ‘con vocazione turistica’ che nascerà nell’ex palazzo delle Poste di via Pietrapiana, e che ha suscitato un vespaio di polemiche in città, ieri è stato uno degli argomenti trattati dal Consiglio comunale. A porre la questione il gruppo Sinistra Progetto Comune con una domanda di attualità. (…) Per l’amministrazione comunale ha risposto l’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re spiegando che ‘su oltre 36mila studenti internazionali ospitati ogni anno a Firenze, sono 2600 i posti letto presenti negli studentati attivi, di cui peraltro sono solo tre privati e tutti attualmente fuori dal centro storico’ e annunciando l’arrivo di un altro studentato in piazza Indipendenza. Su via Pietrapiana ha spiegato che ‘il Consiglio comunale ha approvato l’11 maggio 2020 la scheda del regolamento urbanistico con cui venivano individuate le destinazioni d’uso, ovvero 50% direzionale, comprensiva delle attività private di servizio, 35% commerciale, 15% residenziale, che sono anche quelle anche oggi attualmente previste’”.

 

Aree incolte Firenze

Si legge su Repubblica

del 18 novembre: “Saranno scelte con una consultazione online dei cittadini le 50 aree incolte, su 100 disponibili, da rendere fruibili. L’operazione, che verrà lanciata a fine anno partendo da una mappa digitale realizzata da Palazzo Vecchio, fa parte delle misure messe in campo con il ‘pacchetto verde’ da 4,9 milioni, piano approvato dalla giunta su proposta dell’assessora all’ambiente Cecilia Del Re. Le aree da recuperare e restituire ai cittadini potranno essere fino a dieci per quartiere. Nel pacchetto è previsto che vengano piantati anche 2mila nuovi alberi lungo le strade e nei quartieri, gli interventi per dare un nuovo volto verde a spazi urbani, pareti e piazze e per la manutenzione straordinaria dei giardini scolastici”.

 

Tramvia

Si legge su La Nazione

del 17 novembre: “Per la tramvia che dall’aeroporto di Peretola raggiungerà Sesto Fiorentino spunta, dopo settimane di polemica, una soluzione di compromesso. A sollevare il problema è stato il presidente della Regione Eugenio Giani che ha giudicato l’attuale percorso, già approvato al Ministero ma ancora non finanziato, troppo lungo e tortuoso rispetto all’arrivo, secondo lui indispensabile, nella piazza centrale di Sesto. I binari infatti rispondevano in prima istanza all’esigenza di fornire un sistema di collegamento utile in particolare modo al Polo Scientifico. (…). L’idea ora è quella di una fermata di ‘staffa’ al costruendo liceo Agnoletti. E’ questa la proposta di mediazione che il governatore Eugenio Giani porterà al tavolo di confronto con l’Università e gli amministratori locali”.

 

Fortezza da Basso

Il Corriere Fiorentino

, il 17 novembre, scrive così: “Una sala congressuale da oltre 2.500 posti, una sala espositiva, un sistema di percorsi esterni, giardini pensili, terrazze e aree verdi di copertura. E’ il nuovo padiglione Bellavista, che sarà costruito alla Fortezza da Basso per un costo di 19,8 milioni di euro. L’investimento rientra nell’ambito degli interventi di recupero per il complesso, previsto dall’accordo del 2019 tra gli enti proprietari. Il Comune avrà il ruolo di soggetto attuatore”.

 

Costa San Giorgio

Scrive La Nazione il 20 novembre 2021: “Una nuova terrazza-giardino verde panoramica a Costa San Giorgio con accesso diretto da vicolo della Cava. I fiorentini l’avranno a disposizione grazie alla convenzione con il privato che ha acquistato dal Demanio l’ex caserma Vittorio Veneto. Saranno accessibili anche i giardini e gli orti del complesso, oltre alle attività già aperte al pubblico previste nella parte nord-ovest del complesso, così come palestra e centro benessere, che dovranno prevedere un accesso agevolato per gli abitanti del quartiere 1, e il teatro all’aperto che diventerà invece un nuovo spazio dell’Estate fiorentina con una programmazione culturale promossa in collaborazione con l’amministrazione comunale. Nel complesso ci sarà anche uno spazio gratuito a rotazione per gli artigiani fiorentini all’interno del più ampio progetto che sarà la Casa delle Eccellenze. Non solo: il complesso potrà ospitare anche parte delle esposizioni culturali in mostra al Forte Belvedere per ampliare i collegamenti tra la città e l’ex caserma”.

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