18 - 24 luglio 2023

Stadio Franchi

Su La Nazione di martedì 18 luglio si parla di “modello Venezia” per il Franchi. “Per lo stadio di Firenze non verranno dati altri fondi, oltre ai 95 milioni (che in virtù dell’incremento delle materie prime sono lievitati più o meno a 140) già destinati dal ministero della Cultura. […] Il quadro economico dovrà, dunque, essere completato con altre fonti di finanziamento. […] Per Firenze è previsto che si faccia come per Venezia. Ovvero si finanzieranno altre opere che al momento gravano sugli investimenti del bilancio triennale del Comune 2023-2025 che non siano già stati inseriti nel Pnrr dando la possibilità a Palazzo Vecchio di stornare la cifra che, a quel punto, sarà indirizzata sul Franchi”.

Lavori Tramvia

Su La Nazione di martedì 18 luglio si parla dello stato dei lavori per la tramvia. “Lavori in notturna agli attraversamenti semaforici di viale Lavagnini e Piazza della Libertà. Ma anche una rivoluzione per il traffico in viale Don Minzoni con lo spostamento del cantiere a centro carreggiata”. Sul Tirreno sempre del 18 luglio si legge “Un no deciso verso un progetto di tranvia che non migliorerà il problema del traffico ma anzi aumenterà le difficoltà per gli automobilisti diretti a Firenze costretti a lunghe code. A scagliarsi contro l’attuale progetto della linea 3.2.1 piazza della Libertà - Bagno a Ripoli, appoggiandosi all’analisi sulla viabilità veicolare privata commissionata appositamente a uno studio di ingegneri sono i capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi e della Lega Federico Bussolin. Dei cantieri per la tranvía si torna a parlare anche su La Nazione di domenica 23 luglio. “Siamo ormai prossimi alla posa degli scambi tranviari - si legge -. In piazza San Marco ne sono previsti due, nelle aree di intersezione tra la piazza con via degli Arazzieri e con via Cesare Battisti”.

Pnrr

Su La Nazione di martedì 18 luglio il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi invita in una intervista a non sprecare in Toscana l’occasione storica del Pnrr. “Accenderebbe il potenziale della nostra economia del prossimi anni: perché è un moltiplicatore straordinario del valore aggiunto - sottolinea Bigazzi - Per ogni 10 euro di spesa attivata dai progetti dl Pnrr, si generano 10 euro di valore aggiunto, come stima Irpet, e di quesi ben 7 in Toscana. Ci preoccupano però le notizie che leggiamo su possibili ritardi nell’attuazione del Piano”. Su la Nazione si sabato 22 luglio il presidente della Regione Eugenio Giani risponde alle sollecitazioni lanciate da Bigazzi e al successivo dibattito con sindacati e associazioni di categoria ospitato sulle pagine del quotidiano. “Sul Pnrr - afferma Giani - la Toscana ha in realizzazione 10.500 progetti per oltre 75 miliardi di euro: nei prossimi sei anni ogni territorio toscano sarà volano di crescita e occupazione”.
Si parla di Pnrr anche sul Sole 24 ore di venerdì 21 luglio: “La terza rata del Pnrr perde 519 milioni che si spostano sulla quarta e scende quindi a quota 18,5 miliardi. A traslocare è l’obiettivo sugli alloggi universitari […] È questo l’esito dell’accordo raggiunto ieri tra la Commissione europea e il Governo italiano e comunicato dal ministro per il Pnrr Raffaele Fitto in una riunione della cabina di regia durata pochi minuti. L’intesa, che dovrebbe portare al via libera ufficiale della terza tranche di finanziamenti comunitari entro un paio di settimane, poggia su un equilibrio delicato tra due spinte contrapposte: da un lato la Commissione Ue non ha voluto transigere su quello che considera un mancato rispetto dell’obiettivo, dall’altra Roma ha ottenuto rassicurazioni sul fatto che la sforbiciata alla terza rata non taglierà le risorse totali per il Pnrr previste per il 2023, grazie allo slittamento dei 519 milioni sulla tranche successiva”.