2 – 8 agosto 2022

Data

24/08/2022

Categorie

Rassegna stampa

Ordine Architetti Firenze

Su La Nazione

del 6 agosto si legge un articolo sulla scuola Fermi di Scandicci: “Nuova scuola Fermi nell’area Turri, ecco i vincitori del bando per la progettazione. Ad aggiudicarsi la progettazione della nuova scuola a indirizzo musicale di Scandicci sarà un team che vede come capogruppo l’architetto fiorentino Tommaso Rossi Fioravanti, più gli ingegneri Alessandro Ansaldi, Giuseppe Medeghini e gli architetti Elias Terzitta ed Eugenia Bordini. (…) Nascerà una scuola con 6 sezioni per 450 studenti. (…). Il concorso per la progettazione è stato bandito grazie all’accordo con l’Ordine degli architetti di Firenze, con una procedura innovativa che ha permesso di selezionare i professionisti e le migliori idee per costruire il plesso”.

 

Tav

Si legge su La Repubblica di martedì 2 agosto: “<>, sbotta Eugenio Giani (…) L’amministratore delegato del gruppo Fs Luigi Ferraris ha chiesto di conferire con il governatore e con il sindaco Dario Nardella, furiosi per i ritardi e la nebbia che continuano ad accumularsi sul tunnel e sulla Foster, attesi da 25 anni. (…) <> ritiene Giani”. Mercoledì 3 agosto su La Nazione

si legge: “L’incontro fra i vertici delle Ferrovie, il governatore Giani e il sindaco Nardella per chiarire la polemica sui ritardi per il cantiere della Tav non è andato bene. Di fatto è stato confermato lo slittamento di un anno, dal 2027 al 2028 per la conclusione del doppio tunnel sotterraneo e quella che si annuncia è una battaglia all’ultima scadenza da parte delle istituzioni per cercare di limitare i danni”. Sempre mercoledì 3 agosto, su La Repubblica si legge “<> tuonano Giani e Nardella. Per di più una clamorosa beffa è all’orizzonte: potrebbe essere pronto prima il ‘people mover’, cioè la navetta Foster-Santa Maria Novella, che è finanziata col Pnrr e ha il tetto del 2026, che la stazione Foster. <> alza le mani Rfi giurando comunque che il 10 di agosto verrà banda la gara di appalto”.

Un nuovo aggiornamento su

Repubblica

del 4 agosto. Il governatore Giani dice “Se non vengono rispettati gli impegni ci muoveremo di conseguenza coi contratti che abbiamo con Ferrovie in altri settori. D’ora in avanti in tutti i protocolli e gli accordi di programma, se non vengono rispettati i tempi, prevederemo sanzioni nei confronti delle realtà operative di Fs”. Su Repubblica del 6 agosto si fa riferimento all’ultimo sopralluogo nel cantiere. Se da una parte Giani si dichiara “soddisfatto”, dall’altra il Comune di Firenze dice “Valuteremo quali azioni intraprendere a tutela degli interessi della città”.

 

Sportello digitale edilizia e ambiente

Su La Repubblica

di lunedì 1 agosto si parla del nuovo Sportello digitale edilizia e ambiente area fiorentina (Sdea) e si legge che: “Lo Sportello è integrato con le piattaforme Spid e PagoPA e consentirà la gestione da remoto di 17 servizi digitali per la presentazione di tutte le pratiche edilizie e di quattro servizi digitali per la presentazione delle pratiche ambientali, oltre a ulteriori servizi digitali per la gestione degli atti connessi (…) I primi di settembre partirà la sperimentazione per circa sei mesi. Poi terminata questa fase e svolti gli eventuali accorgimenti, ecco che lo Sportello digitale diventerà attivo a tutti gli effetti”.

 

Boboli 2030

Si legge su La Repubblica

di martedì 2 agosto: “È tutto nero su bianco nel masterplan Boboli 2030, un grande piano da 50 milioni di euro per la rinascita del verde mediceo che investe tutti e 33 gli ettari del giardino monumentale il cui nucleo originario prese forma alla metà del Cinquecento per volere della moglie di Cosimo I de’ Medici Eleonora di Toledo, di cui nel 2022 ricorrono i 500 anni dalla nascita. Il restauro della palazzina settecentesca della Kaffeehaus, che riaprirà al pubblico ad ottobre, è solo il più recente di un maxi programma di interventi, in parte già conclusi o in procinto di essere conclusi, ed in parte di prossimo o futuro avvio”. Su La Nazione di martedì 2 agosto si legge: “Tra i prossimi progetti in partenza spicca la costruzione di un ascensore che collegherà il cortile dell’Ammannati con il Mezzanino della Muletta e l’Anfiteatro di Boboli; la rimessa in funzione del palazzetto al Prato dei Castagni, che prevede una ludoteca, una gelateria-caffetteria e una grande terrazza esterna; la ristrutturazione della Vasca del Nettuno e di quella dell’Isola, con il ripristino dei giochi d’acqua; e il restauro delle oltre 300 statue di Boboli”.

 

Stadio Artemio Franchi

Si legge su Repubblica del 4 agosto: “Al Franchi quasi sicuramente fino alla fine della stagione 2023-2024. Poi due ipotesi: la più probabile è il trasloco a Empoli per il campionato ’24-’25 e almeno per un bel pezzo di quello successivo, con l’opzione di giocare le eventuali coppe europee al Maipei Stadium di Reggio Emilia del Sassuolo visto che al Castellani manca la capienza. L’altra possibilità è quella che la Fiorentina resti a giocare al Franchi per tutta la fase della cantierizzazione, anche quella più ‘hard’ tra il 2024 e il 2025, quando la capienza sugli spalti potrebbe arrivare al 30-40% di quella attuale e con l’area intorno allo stadio in versione ‘ground zero’. (…) Una decisione va presa entro i prossimi 3-4 mesi. Palazzo Vecchio ha chiesto alla Fiorentina una risposta entro l’anno per pianificare i lavori”.

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