23 – 29 novembre 2021

Data

29/11/2021

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Rassegna stampa

Architetti Firenze

Su La Nazione

del 27 novembre si legge: “Venerdì prossimo alle 16 la Fondazione Giovanni Michelucci in collaborazione con Fondazione Architetti Firenze, Adi Associazione per il disegno industriale, delegazione toscana insieme a altri e con il sostegno di Fondazione Cr Firenze, promuovono l’ultimo appuntamento di ‘Fare artigiano. Conversazioni tra arte e design’, nell’ambito del programma ‘Design, Arte, Artigianato: ricominciare oggi da Michelucci’. Protagonista di questo terzo e ultimo incontro è Riccardo Blumer, designer, Compasso d’Oro nel 1998 per la sedia la leggera e direttore dell’Accademia di architettura di Mendrisio. All’incontro interverranno: Silvia Botti, Debora Daddi, Paolo Di Nardo, Carlo Francini e Giuseppe Lotti”.

 

Legge Marson

Sul Corriere Fiorentino

del 23 novembre si legge: “Niente più spazi vuoti o inutilizzati, né abitazioni claustrofobie, ma soprattutto niente più vincoli dettati dalla legge Marson sul paesaggio, niente più rigidità della soprintendenza. Architetti e costruttori chiedono campo libero, o quasi, alle istituzioni e all’amministrazione, per progettare la Firenze del dopo-Covid. Una svolta radicale che parta dalla rottamazione della legge regionale”. Al convegno organizzato da Ance hanno partecipato anche gli architetti Massimiliano Fuksas e Marco Casamonti. “Per Casamonti ‘quando tuteli fino a togliere la possibilità alla città di essere un corpo vivo, di modificarsi, la tutela diventa troppo rigida’. (…) Fuksas si appella a Greta Thunberg e alle nuove generazioni per avere nuovi punti di

vista sui modelli di vita post pandemia”.

 

Ruota panoramica Firenze

Si legge sul Corriere Fiorentino

del 25 novembre: “Via libera della soprintendenza alla ruota panoramica alla Fortezza, ma solo per la situazione eccezionale creata dalla pandemia e come evento sperimentale. E’ arrivato ieri il parere positivo dell’ente, ma con la prescrizione che tutto torni come prima e con la premessa che è preferibile avere simili strutture in zone non vincolate, la Fortezza lo è; come dire che il prossimo anno serviranno nuove aree. Ora il Comune può dare il via libera e ruota e pista da ghiaccio potranno funzionare dal primo dicembre al 15 gennaio.

 

Alberghi

Su Repubblica

del 23 novembre si legge: “Alberghi a saldo, la grande svendita provocata dalla crisi pandemia accelera. Il mercato è invaso da resort e hotel di varie stelle, pensioni, B&B, agriturismi e affittacamere. I vecchi proprietari e gestori si arrendono, gettano la spugna, mettono in vendita strutture ricettive di ogni genere e di tutti gli angoli della Toscana. Il 15 novembre scorso il portale immobiliare Idealista ha contato 1.022 alberghi in vendita in tutta Italia, con una crescita del 63% nell’arco di un anno. Quasi una struttura ricettiva su cinque di quelle in vendita, 194 in tutto, si concentra in Toscana, in aumento di 122 unità rispetto alle 72 di un anno prima, con un’accelerata da record: la percentuale degli hotel in vendita in Toscana cresce del 169%. Il valore complessivo dei beni sul mercato è stimato da Idealista in almeno 200 milioni di euro”.

 

Sergio Sozzi

Scrive La Nazione

il 24 novembre: “L’architetto Sergio Sozzi, sindaco di Impruneta dal 1956 (quando aveva solo 29 anni) al 1960, si è spento all’età di 94 anni. A ricordarlo sui social è l’attuale primo cittadino Alessio Calamandrei: ‘Persona pacata e integerrima: così lo ricorda chi lo ha conosciuto per bene’. (…) Sozzi è stato consigliere comunale a Firenze dal 1961 al 1980, ricoprendo l’incarico di assessore ai lavori pubblici dal 1975 al 1980 nella prima giunta Gabbiani e membro della commissione urbanistica sempre a Palazzo Vecchio dal 1963 al 1990”.

 

Tramvia Firenze

Scrive il Corriere Fiorentino il 24 novembre: “Più di un’ora di colloquio con il ministro dei trasporti Enrico Giovannini per fare il punto su mobilità e infrastrutture in Toscana, sui finanziamenti del Pnrr e non solo. Il governatore Eugenio Giani ieri è stato a Roma per un confronto politico con il ministro ed è tornato abbastanza soddisfatto. Il Pnrr, come risaputo, non potrà finanziare le strade, ma c’è l’impegno per fondi nella Finanziaria per la Tirrenica e per il nuovo ponte tra Signa e Lastra a Signa, e sulle tramvie arrivano fondi statali per il prolungamento da Peretola a Sesto Fiorentino. (…) Il ministro era affiancato dall’unità di missione sui trasporti, mentre il presidente della Regione si è presentato da solo e si è parlato delle necessità della regione, di fondi già stanziati o da trovare”. Un aggiornamento su Repubblica

del 26 novembre: “Tramvia, riesplode la guerra sul Polo scientifico. Una lettera della rettrice Alessandra Petrucci, molto fredda sull’idea di

una ‘staffa’ con fermata di fronte al nuovo liceo Agnoletti, spinge il governatore, furioso, a fiondarsi ieri mattina proprio al Polo per un sopralluogo-show: ‘Eccola la fermata, verrebbe qui. Se non siamo già nel Polo scientifico ditemi dove siamo. Da qui alla facoltà di Chimica saranno 500 metri, per il Cnr saranno 200. Con la nuova tramvia dobbiamo servire principalmente 45mila residenti di Sesto Fiorentino, non è che possiamo portare di fronte al portone di ogni plesso’ si infervora mostrando il percorso dell’anello da 7-800 metri da lui concepito come compromesso dopo la rivolta di studenti e prof”.

 

Malamovida

Si legge sul Corriere Fiorentino

del 26 novembre: “E’ durato un’ora, l’incontro a Palazzo Medici Riccardi tra il prefetto Valerio Valenti e i portavoce del ‘Coordinamento unitario dei comitati fiorentini’, Paolo Ermini e Alessandro Villoresi. Il colloquio è stato incentrato sugli ormai noti ‘sei punti’, elencati in un documento a firma di decine di abitanti dell’area Unesco e già consegnato al sindaco Dario Nardella. Quattro pagine di istanze per la vivibilità del centro storico, divenuto secondo i residenti un ‘Luna Park dello svago’. Dalla stretta ai tavolini che ormai hanno invaso la città, al diritto al riposo. Dalla somministrazione di alcol, alle delimitazioni per proteggere i sagrati. Fino all’estensione della Ztl h24 e alla lotta al degrado”. (…) Secondo i comitati, dall’una alle sei

del mattino, Palazzo Vecchio dovrebbe vietare assembramenti in strade e piazze, soprattutto dove ci sono pub e locali. In quest’ottica, è stato chiesto al prefetto di garantire il massimo della deterrenza e la sistematicità dei controlli, con sanzioni severe”.

 

Zone 30 Firenze

Si legge su La Nazione del 27 novembre: “Trenta e non più di trenta: è questo il limite di chilometri orari che non si dovrà superare in alcune zone della città. Dalle Cascine alle Cure, dal Galluzzo all’Isolotto, da Gavinana a Castello senza dimenticare l’area di via delle Panche e i borghi di Peretola-Quaracchi-Brozzi: sono queste le nuove ‘zone 30’ che presto si aggiungeranno a quella già in funzione nel Villaggio Forlanini, dove questa settimana ha fatto il debutto la nuova segnaletica orizzontale aggiuntiva rispetto ai tradizionali cartelli di limite di velocità. Si tratta di pittogrammi sulla strada che ricordano il limite di 30 km all’ora”.

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