3 – 9 gennaio 2023

Data

09/01/2023

Categorie

Rassegna stampa

Architetti

Si legge sul Corriere Fiorentino del 5 gennaio: “L’edilizia si confronta con il fantasma del grande blocco. Stretta sul credito e adeguamenti insufficienti dei prezzi delle materie prime incombono sulla stabilità delle imprese toscane. L’eredità della stagione del 110% è un misto di smarrimento e speranze, molte delle quali sono riposte in un cambio di passo che il governo, per ora, non ha mostrato di voler perseguire. Lo stato di salute delle imprese della Toscana, secondo i numeri di dicembre di Ance, provenienti da Istat, Ines, Unioncamere e Banca d’Italia, è un saliscendi, montagne russe per un comparto che era appena tornato in salute dopo un decennio di crisi”. Nel focus del Corriere

si citano anche gli architetti: “Anche gli architetti toscani chiedono al governo ‘un ripensamento delle delle soluzioni proposte nella riforma del codice dei contratti. Tempi veloci ed interessi economici non possono contrapporsi alla qualità del progetto e di conseguenza del risultato’. Al centro delle critiche la questione dei concorsi: ‘La riduzione o, addirittura, l’eliminazione dei concorsi di progettazione impedisce la reale qualità dei progetti delle opere pubbliche, che sono strategiche. Il nuovo Codice degli Appalti rischia di rallentare la realizzazione delle opere pubbliche nel rispetto dei tempi del Pnrr’”.

 

Loggia Isozaki

Su Repubblica

del 4 gennaio si legge: “E’ più una suggestione che un vero progetto, per il momento. Ma il disegno che l’architetto e garden designer torinese Paolo Gente ha mostrato a Sgarbi è l’unica alternativa concreta alla loggia che 24 anni fa Isozaki immaginò per la nuova uscita degli Uffizi. Gli elementi, sui quali sembrano convergere i desideri del sottosegretario per la Cultura e il consenso della nuova soprintendente Antonella Ranaldi, ci sono tutti e si possono riassumere in una sola parola: giardino. (…) Genta parla di corridoi verdi formati da siepi di tasso, bosso e carpino, che dovrebbero dividere in due lo spazio affacciato sulla Loggia del Grano e accompagnare il flusso dei visitatori in uscita. Sempre ai lati, il designer si è immaginato statue classiche o contemporanee come elementi decorativi. Essenze più semplici, per esempio l’edere, andrebbero invece a creare un giardino verticale di circa dieci metri: una parete verde in grado di valorizzare le strutture esistenti”.

 

Doppi Uffizi

Sul Corriere Fiorentino

del 7 gennaio si legge: “Sdoppiare gli Uffizi? Aprire i depositi e portare in una location diversa le opere normalmente lontane dagli occhi del pubblico? Se ne parla da decenni, dai tempi della direzione di Antonio Natali a quella di Eike Schmidt, si sono accavallate proposte sotto più di un ministro, soprattutto nelle tante frasi targate Franceschini. Ora anche Gennaro Sangiuliano torna a battere su questo tavolo. Lo aveva fatto già a inizio dicembre in audizione alla Camera. Lo ribadisce ora a Palazzo Fuga, a Napoli. ‘L’Italia ha 5 milioni di opere d’arte ma ne esponiamo solo 480mila - ha detto il titolare del dicastero della cultura -. Se gli stranieri avessero quello che abbiamo noi nei depositi farebbero faville. Il tema è dunque rendere accessibile anche quello che è nei depositi’”.

 

Immobili Firenze

Su La Nazione

del 7 gennaio si legge: “Firenze è la città italiana tra quelle con una popolazione compresa tra 100mila e 500mila abitanti dove gli appartamenti valgono di più: ben 3765 euro in media al metro quadro e quindi oltre il 306% in più rispetto a Reggio di Calabria, che ha i prezzi più bassi in tutt’Italia. Nonostante negli ultimi tre mesi, i prezzi siano in leggera diminuzione (-1,39%), il capoluogo toscano resta uno dei luoghi con più appeal dello Stivale, amato sia da fiorentini che stranieri. Secondo i dati dell’Omi, l’Osservatorio del mercato immobiliare, il prezzo medio degli appartamenti in vendita (3765 euro al mq) è di circa il 62% superiore al dato regionale, pari a 2315 euro al mq ed anche di circa il 31% superiore alla quotazione provinciale (2855 euro al mq). San Niccolo è il quartiere che ha registrato le richieste più alte: quasi 5150 euro al metro quadrato”.

 

Piazza Brunelleschi Firenze

Si legge sul Corriere Fiorentino del 4 gennaio: “Piazza Brunelleschi verrà riqualificata e la pavimentazione piena di buche e rattoppi sistemata: era un intervento atteso da anni e che si era fatto più urgente dopo la morte, nel gennaio 2020, dello studente universitario Niccolò Bizzarri, in seguito a un incidente con la carrozzina in una buca stradale nella piazza, di fronte alla scuola di Lettere dell’Ateneo Fiorentino, che il ragazzo frequentava. La giunta di Palazzo Vecchio nell’ultima seduta ha dato il via libera ai lavori per riqualificare via del Porcellana, via Fra’ Bartolommeo, via Fra Buonvicini, via Botticelli, via Giacomini e appunto piazza Brunelleschi. Il progetto esecutivo per quest’ultima prevede il rifacimento della pavimentazione della carreggiata, ma anche la riorganizzazione dell’area, con la divisione tra la zona viaria e quella a parcheggio e pedonale con l’inserimento di un nuovo marciapiede, aiuole e il completamento delle alberature”.

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