31 gennaio – 6 febbraio 2023

Data

06/02/2023

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Rassegna stampa

Fortezza da Basso Firenze

Su Repubblica

del 1 febbraio si legge: “Aree espositive, un tetto verde, piazze e passerella pedonali con vista sulla città. Così cambierà volto il padiglione Cavaniglia della Fortezza da Basso, tappa del percorso di riqualificazione e rilancio del nuovo polo fieristico fiorentino. La nuova fisionomia del padiglione, che verrà demolito e ricostruito conservando i 3mila e 600 metri di superficie totale, risponderà alle nuove esigenze funzionali delle attività fieristiche e congressuali e porterà la struttura a una distanza adeguata alla valorizzazione delle mura storiche del Sangallo. Il piano terra del nuovo Cavaniglia, di 2mila e 900 metri quadrati, sarà interamente dedicato a spazi espositivi e comprenderà relativi 120 metri quadrati di hall, 100 di servizi igienici oltre a locali tecnici e deposito. Il piano interrato verrà destinato a guardaroba, mentre la copertura sarà rivoluzionata con la realizzazione di un giardino verde (2550 mq), percorsi e piazze (720 mq). La facciata lunga e la vetrata sarà rivolta verso le mura mentre quella opposta, verso il padiglione Spadolini, sarà dedicata all’efficientamento energetico e acustico. (…). Il progetto definitivo del Cavaniglia è da 20 milioni di euro”.

 

Stadio Franchi

Su La Nazione

del 2 febbraio si legge: “Il 28 dicembre era partita la procedura per la gara di riqualificazione dello stadio Artemio Franchi con la pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Comunità Europea e nei giorni successivi sulla Gazzetta della Repubblica italiana. I tempi sarebbero scaduti se il Comune per dare più tempo per una più larga partecipazione non avesse posticipato la scadenza al 14 febbraio. Dunque ci saranno più imprese che potranno prendere parte. Ma i tempi del cronoprogramma non saranno intaccati perché lo slittamento è minimo. L’augurio del Comune è che la gara riscuota grande interesse tra le imprese, visto che questo progetto dello stadio, senza calcolare gli interventi sul quartiere, creerà a Firenze, secondo le stime di Palazzo Vecchio, 2.500 posti di lavoro diretti e altrettanti nell’indotto”. Intanto nel quartiere di Campo di Marte si protesta al motto di “Sì al parco, no all’hotel”.

 

Urbanistica Firenze

Su Repubblica del 2 febbraio si legge: “Urbanistica, svolta sui soldi dei privati. Sui denari delle compensazioni che i gruppi immobiliari versano nelle casse comunali per le grosse operazioni urbanistiche e per cui solo negli ultimi 5 anni Palazzo Vecchio ha incassato qualcosa come 75 milioni di euro. Fin qui le cifre a titolo compensatorio, in base al Regolamento Urbanistico (Roc) del 2015, sono state utilizzate per finanziare lavori pubblici ma solo legati all’area dell’intervento edilizio. Col nuovo Piano operativo comunale (Poc) che dovrebbe essere approvato in via definitiva entro fine anno, i soldi delle compensazioni saranno svincolati dalla location dell’intervento edilizio e l’amministrazione comunale potrà individuare le opere più necessarie da finanziare in città”.

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