6 - 12 giugno 2023

Rassegna stampa locale a tema architettura

Data

12/06/2023

Categorie

Rassegna stampa

Affitti brevi

Su La Nazione del 6 giugno si legge: “Tira dritto il sindaco, sempre più convinto della necessità di un provvedimento che limiti la trasformazione dei palazzi del centro storico in affittacamere. Pur consapevole dell’elevato rischio che l’atto venga immediatamente impugnato e portato dinanzi il tribunale amministrativo, Dario Nardella ha affidato agli uffici e ai legali di Palazzo Vecchio l’incardinamento della delibera (che potrebbe essere portata in giunta venerdì) per renderla più solida agli attacchi di eventuali ricorrenti. In fondo anche la battaglia contro il colosso McDonald’s che voleva aprire il suo locale in piazza Duomo sembrava persa in partenza, poi così non fu. A guardar bene fra i maldipancisti, la proposta di variante urbanistica potrebbe scappare anche il Pd: nel partitone non tutti la pensano allo stesso modo. Anche in Regione si avverte qualche ostilità sul tema”. Sempre su La Nazione, giovedì 8 giugno si legge “Quando il sindaco Dario Nardella, la scorsa settimana, ha annunciato l’avvio dell’iter di variante urbanistica parallela al Piano operativo comunale, che sarà preceduta da una delibera di giunta per dare lo stop alle nuove attività di affittacamere nel centro Unesco, ha fornito la data di inizio dello stop, ovvero il primo giugno. […] Il sindaco con l’annuncio ha utilizzato una misura di salvaguardia, che ha lo scopo di evitare di mettere l’autorità di pianificazione di fronte al fatto compiuto di interventi che siano in contrasto con l’assetto voluto per il futuro del territorio, e vengano realizzati ugualmente nelle more dell’approvazione dello strumento che li intende proibire. Ma fino al momento in cui l’atto non sarà effettivo, l’iscrizione alla piattaforma è obbligatoria e libera.Successivamente, chi si è iscritto dopo il primo giugno, non potrà effettuare affitti brevi nel territorio del centro Unesco”.

Vertice Santanché

Sul Corriere Fiorentino del 7 giugno si legge: “Palazzo Vecchio va avanti con il pacchetto di misure per limitare i nuovi affitti brevi nell’area Unesco ed azzerare l’Imu per tre anni a chi si converte ad affitti più lunghi. Il vertice con il ministro del turismo Daniela Santanché non ha convinto il sindaco Nardella a ritirare le delibere che sta preparando. Santanché ha convocato i sindaci delle città metropolitane, dopo aver incontrato gli host e gli albergatori, per un vertice sugli affitti brevi turistici. Un vertice ‘costruttivo’, sottolineano da Palazzo Vecchio, ma che non cambia per adesso le carte in tavola e soprattutto che non ha visto accolta la richiesta di estendere il ‘modello Venezia’ alle altre città d’arte, cioè il tetto di giorni (120) di affitti brevi dopo il quale l’attività diventa di impresa, con regole diverse e più tasse. (…) Il mondo delle locazioni brevi ha ribattuto che lo stop per i pernottamenti di una notte è sbagliato e che un eventuale aumento ‘significherebbe uccidere il settore’, per dirla con Marco Celai, presidente di Aigab, l’Associazione italiana gestori affitti brevi, e Ad di Italian Way, una sorta di portale Airbnb per i viaggi d’affari”.

Lavori tramvia San Marco

Su La Nazione di giovedì 8 giugno si legge “Undici linee del bus deviate e piazza San Marco chiusa per 90 giorni per consentire l’arrivo dei due scambi da 20 metri l’uno che consentiranno a Sirio di piazzarsi su uno o l’altro dei due binari che avrà a disposizione. Una delle operazioni più delicate di tutto il cantiere Vacs che porterà la tranvia dritta al cuore di Firenze scatterà nella notte fra sabato e domenica. dall’11 giugno piazza San Marco chiuderà al transito per 90 giorni con la riorganizzazione delle seguenti linee di Autolinee Toscane: 1, 6, 11, 14, 17, 20, 23, 31, 32, 52 e C1”.

Stadio Franchi, eredi Nervi e Comune al Tar

Su La Repubblica di venerdì 9 giugno si legge “Quattro giorni per sapere se ci sono ditte che si fanno ufficialmente avanti per i lavori di ristrutturazione del Franchi. Con i 55 milioni del Pnrr ufficialmente tolti dal Governo dopo i dubbi europei, che per il momento non si trovano. E Palazzo Vecchio che si prepara a mesi di strategia mista. Di diplomazia e negoziati. Ma anche di battaglia legale. Il ricorso al Tar contro il decreto statale che ha spiazzato via i denari è già praticamente pronto. Salvo colpi di scena sarà depositato entro fine mese. Ma un’altra grana legale c’è già. Giusto ieri un ricorso al tar è piombato sul progetto stadio firmato da Arup: è firmato dalla Pln Project, la fondazione degli eredi Nervi che da mesi battagliano contro l’idea della mega tettoia, convinti sia lesiva dell’identità dello stadio e in violazione delle norme di tutela”. Su La Nazione di domenica 11 giugno si legge “Tribune modulabili e smontabili che permettano un’iniezione di posti almeno fino a quota 16mila, in modo da superare ampiamente la soglia minima di 12mila per giocare in serie A. È il progetto di potenziamento a cui sta lavorando la Direzione Servizi Tecnici di Palazzo Vecchio per chiudere il cerchio e consentire alla Fiorentina di restare a campo di Marte, anche durante i lavori di restyling del Franchi”. Sempre su La Nazione dell’11 giugno in un’altro articolo di legge che “Palazzo Vecchio ha già risposto alle domande dei partecipanti al bando di gara per il restyling del Franchi. L’aggiudicazione verrà fatta per tutti senza interruzione dei lavori. E, proprio su richiesta dei partecipanti, il Comune ha concesso - con provvedimento dirigenziale del 9 giugno - una proroga di 15 giorni al termine di presentazione delle offerte precedentemente fissato alle ore 13 del 13 giugno, e ora posticipato alla stessa ora del 28 giugno”.

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