7 – 13 marzo 2023
Data
13/03/2023
Categorie
Rassegna stampa
Dehors
Sul Corriere Fiorentino dell’11 marzo si legge: “Il Comune di Firenze proroga per altri due anni le attuali concessioni per i dehors, dentro e fuori dal centro storico. In scadenza tra tre giorni, saranno estese al 14 marzo 2025. (…) La rivoluzione, più volte annunciata, dovrà attendere ancora. Sarà quinti la nuova giunta a decidere sul futuro di sedie e tavolini visto che il prossimo anno si vota? ‘Le elezioni non ostacoleranno i lavori perché contiamo di avere tutto pronto entro la fine del 2023’, assicura Bettarini”.
Nel ricordare la storia dei dehors in piazza della Repubblica si fa riferimento anche all’Ordine degli Architetti nel pezzo ‘Gli Aquari della Repubblica. Enormi, intoccabili, da 11 anni’. Si legge: “‘E’ finita l’epoca del pvc, della plastica e dei tendoni’. Così, 11 anni fa, l’allora vice sindaco Dario Nardella celebrava i nuovi dehors di piazza della Repubblica. Ma sin dalla prima reazione dell’Ordine degli Architetti - ‘Monumentali e impattanti, avulsi dal contesto storico e architettonico’ - i fiorentini non li hanno mai amati. Eppure si sono dovuti rassegnare alla loro moltiplicazione, perché dopo Gilli e Paszkowski anche il lato opposto è stato poi colonizzato”.
Piano operativo
Sul Corriere Fiorentino del 7 marzo si legge: “Il Pd ha chiuso per adesso il caso della mancata approvazione del Piano operativo comunale. Ieri si è tenuta la commissione consiliare rinviata la scorsa settimana, all’indomani della vittoria di Schlein e Fossi alle primarie, e in meno di un’ora il testo è stato approvato con il sì di tutti e sette i consiglieri del che hanno partecipato alla commissione, sia esponenti della nuova maggioranza, che della vecchia. L’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re ha illustrato l’atto, l’opposizione ha attaccato i del per il rinvio e le divisioni nel partito e sottolineato la stranezza del fatto che il Pd non abbia presentato alcun atto di accompagnamento al Piano, un atto importantissimo per la città”.
Ex Meccanotessile
Su La Nazione del 9 marzo si legge: “Un centro giovane, una ludoteca con spazi polifunzionali, aree attrezzate e gonfiabili al centro dell’ex Meccanotessile, ma anche una nuova zona verde con alberi e fioriere. I due progetti esecutivi per la riqualificazione del corpo centrale del complesso e per la nuova area verde hanno avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Titta Meucci e dell’assessore all’ambiente Andrea Giorgio. Un intervento complessivo da quasi un milione e 600mila euro, di cui 1,3 milioni per la porzione F del complesso e 280mila euro per il Verde. (…) Il progetto prevede la riqualificazione dell’area, con la ridistribuzione degli spazi interni in modo da ottenere tutti gli ambienti necessari er le nuove attività previste”.
Fotovoltaico
Si legge sul Corriere Fiorentino dell’11 marzo: “Palazzo Vecchio preme sull’acceleratore del fotovoltaico. Fino al punto di sfidare la Soprintendenza. Con i rincari energetici, il Comune di Firenze nei mesi scorsi ha lanciato un piano per facilitare l’installazione di pannelli solari in gran parte della città, tranne nel centro Unesco e sui tetti degli edifici storici. Ma l’allora soprintendente Andrea Pessina aveva messo un veto, una ‘buffer zone’, attorno alle ville medicee di Castello. Veto confermato dalla nuova soprintendente Antonella Ranaldi. Il Comune aveva in un primo tempo delineato un piano che esclude l’area attorno alle ville medicee. Ma dopo la prima doppia approvazione giunta-Consiglio, e in vista della seconda e definitiva, le osservazioni di enti, associazioni e cittadini, hanno convinto l’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re, a tirare dritto e ad autorizzare il fotovoltaico anche a Castello, ignorando il parere negativo della soprintendenza”.
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