9 – 15 agosto 2022

Data

24/08/2022

Categorie

Rassegna stampa

Urbanistica

Su Repubblica

del 10 agosto si legge: “Il vecchio teatro Tenda, che oggi si chiama Tuscany Hall, chiede di allargarsi: nei 2mila metri quadrati di terreni di sua proprietà lì accanto sul lungarno vuole costruire attività di somministrazione. La casa del popolo di San Bartolo a Cintoia invece, una delle più antiche e frequentate della città, per sopravvivere avanza la proposta di poter vendere, con cambio di destinazione in residenziale, una parte della sua grossa struttura, quella affacciata su via Pagano. Firenze Fiera sarebbe disponibile a riqualificare l’area verde di fronte al Palazzo degli Affari in piazza Adua, costruendo una nuova recinzione e un nuovo ingresso, ma chiede di acquisire l’area antistante ad uso esclusivo, eliminando il parcheggio dei motorini e delle macchine. Per il trecentesco convento di San Gaggio sulla via Senese il Fondo edifici di culto del Viminale, per il tramite della Prefettura, chiede un cambio di funzioni da religioso a direzionale, con la prospettiva di portarci uffici pubblici, e salta fuori che c’è già stata un’interlocuzione col Comune per una sua sede”.

 

Stadio Artemio Franchi

Scrive Repubblica il 14 agosto: “Il progetto di restyling del Franchi fa un altro passo avanti. E in settimana si prospetta un incontro decisivo tra il sindaco Dario Nardella e il patron viola Rocco Commisso per capire dove giocherà la squadra dal 2024 quando ci saranno i lavori e quanto e se la Fiorentina collaborerà per la parte commerciale e lo sviluppo dell’area. Il rendez vous

non è ancora in calendario ma è verosimile che si tenga nei prossimi giorni. La giunta intanto ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica per il nuovo Franchi targato Arup. Adesso a gennaio 2023 il progetto definitivo, poi obiettivo chiudere entro marzo la conferenza dei servizi”.

 

Tav Firenze

Su La Nazione

dell’11 agosto si legge: “Da un lato c’è il gruppo Ferrovie che ieri con Rfi ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di gara da 1,1 miliardi per la realizzazione del tunnel e della stazione alta velocità del nodo di Firenze. Dall’altro Palazzo Vecchio che per chiudere la querelle aperta con Rfi sui ritardi della Tav chiede precise assicurazioni. Nella gara di appalto Ferrovie ha incluso anche la nuova stazione sotterranea che sarà interconnessa con la stazione di Santa Maria Novella con il people-mover, la linea 2 della tramvia e la nuova fermata ferroviaria Circondaria (per la quale sono previsti oltre 45 milioni nel Pnrr) oltre ai collegamenti con i bus urbani. Il governatore Giani la considera una ‘buona notizia’. Ma il sindaco Nardella mantiene ‘scetticismo e insoddisfazione’, già manifestati subito dopo il sopralluogo alla fresa nel cantiere di Campo di Marte”.

 

Fi-Pi-Li

Su La Nazione

del 15 giugno si legge: “Due ore e 55 minuti per spostarsi da Empoli a Calenzano. O due ore e 40 per andare da Firenze a Ginestra Fiorentina. Mattina da incubo, l’ennesima, sulla Firenze-Pisa-Livorno, per la completa paralisi del traffico che ha avuto ripercussioni in tutta la provincia e oltre. All’origine del caos, la rottura di una gru necessaria a spostare le barriere di new jersey. In teoria, infatti, la chiusura per lavori dell’arteria era prevista, nel tratto tra Ginestra Fiorentina ed Empoli Est, solo la notte. Poi, alle 6 del mattino sarebbe dovuto scattare il doppio senso di circolazione in direzione mare, con la chiusura della carreggiata verso Firenze e delle rampe d’ingresso di Montelupo. Invece, il guasto al macchinario ha fatto saltare tutto. Il tratto in direzione Firenze è stato riaperto alle 7.50, mentre quello verso Pisa è rimasto interdetto addirittura fino alle 9.15. La coda ha raggiunto così i 13 km, con ripercussioni fino alle 11.15. Enorme la rabbia degli automobilisti che si sono sfogati sui gruppi social, a partire da quelli dei ‘Dannati della Fi-Pi-Li’ che forniscono aggiornamenti in tempo reale sull’arteria”.

 

Veicoli non inquinanti

Sul Corriere Fiorentino del 13 agosto si legge: “Aiuti economici per cambiare l’auto e prenderne una meno inquinante: i nuovi incentivi messi a punto dal Ministero della transizione ecologica ed erogati dal Comune, potranno sommarsi a quelli statali e varranno fino a 7.500 euro per chi ha un Isee fino 36mila euro, e fino a 10mila euro per veicoli di trasporto merci di aziende, partite Iva ed enti del terzo settore. L’80% delle risorse sarà dedicato ai cittadini, il 20% ad aziende, partite Iva ed Ets. Palazzo Vecchio, in accordo con la Regione Toscana, erogherà i contributi, pari a 2,5 milioni di euro con due bandi che sostengono l’acquisto di un mezzo a basso impatto ambientale a fronte della rottamazione di uno inquinante”.

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