Fondo impresa femminile
Data
14/04/2022
Prende il via il Fondo del Ministero dello sviluppo economico per le donne che vogliono avviare nuove attività imprenditoriali o rafforzarne di esistenti nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.
Si tratta di un intervento cardine dell’azione di governo, inserito tra le priorità del PNRR, a cui il Mise ha destinato complessivamente 200 milioni di euro con l’obiettivo di supportare la nascita e lo sviluppo delle imprese femminili.
A partire dal 20 di aprile Invitalia ha messo a disposizione la modulistica per accedere agli incentivi, mentre da maggio si possono presentate le domande per richiedere contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, secondo il seguente calendario:
- per l’avvio di nuove imprese femminili o costituite da meno di 12 mesi è procedere alla compilazione delle domande a partire dalle 10.00 del 5 maggio 2022. Per la presentazione vera e propria è necessario attendere le ore 10.00 del 19 maggio 2022.
- per lo sviluppo di imprese femminili costituite oltre i 12 mesi, la compilazione delle domande potrà avvenire dalle 10.00 del 24 maggio 2022, mentre la presentazione potrà avvenire a partire dalle 10.00 del 7 giugno 2022.
Per maggiori informazioni visitare la pagina dedicata di Invitalia
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Rispetto all'elenco fornito di investimenti da realizzare, andranno quantificati gli importi, per avere un quadro chiaro su quali spese possono essere ammissibili
visitare la pagina dedicata del Mise.
A chi si rivolge
Il Fondo sostiene le imprese femminili di qualsiasi dimensione, già costituite o di nuova costituzione, con sede in tutte le regioni italiane.
Anche le persone fisiche possono presentare domanda di finanziamento, con l’impegno di costituire una nuova impresa dopo l’eventuale ammissione alle agevolazioni.
La misura si rivolge a quattro tipologie di imprese femminili:
- cooperative o società di persone con almeno il 60% di donne socie
- società di capitale con quote e componenti degli organi di amministrazione per almeno i due terzi di donne
- imprese individuali con titolare donna
- lavoratrici autonome con partita IVA.
Documenti scaricabili
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