La modernità può costruire altrimenti, una mostra dedicata a Gae Aulenti e la Toscana
Data
05/09/2025
Categorie
Mostre
Dal 18 settembre al 18 novembre Palazzo Medici Riccardi ospiterà “La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana”, mostra dedicata alla grande architetta e designer, figura tra le più importanti e influenti del secolo breve. Dal 4 ottobre aprirà inoltre una seconda sezione del percorso espositivo presso il Centro Culturale CAMBIO a Castelfiorentino.
La mostra è promossa da Fondazione Architetti Firenze (FAF), Master Museo Italia (MII) dell’Università degli Studi di Firenze, Archivio Gae Aulenti di Milano grazie a Città Metropolitana di Firenze, Fondazione Cambiano e Fondazione MUS.E.
Curata dalla professoressa Emanuela Ferretti dell’Università degli Studi di Firenze e dall’architetto Silvia Moretti della Fondazione Architetti Firenze, ha ricevuto il patrocinio e il contributo di Regione Toscana, Fondazione CR Firenze, Ance Firenze, Unioncamere Toscana. Ha il patrocinio di Comune di Firenze, Comune di Castelfiorentino, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione FS Italiane, Fondazione Giovanni Michelucci, Opera di Santa Maria del Fiore, Ordine Architetti Firenze; è resa possibile grazie al contributo di FSC® (Forest Stewardship Council®) Italia e Berni Store e grazie al supporto di Martinelli Luce e Unicoop Firenze.
La mostra
La mostra si articola in otto nuclei tematici, restituiti attraverso una selezione di disegni dell’Archivio Gae Aulenti, fotografie, plastici dei progetti appositamente realizzati e narrazioni digitali, e ha visto la partecipazione degli allievi del MII e della Scuola di Architettura dell’Università di Firenze.
Una mostra che induce a guardare alle possibilità dell’architettura contemporanea nel contesto delle città d’arte e del paesaggio storicizzato, con le molteplici risorse e l’impulso al proficuo cambiamento che offre. Mostrare l’opera e i progetti per la Toscana di Gae Aulenti fornisce una significativa occasione per riaprire il dibattito pubblico sulle ineludibili trasformazioni urbane attraverso risposte efficaci, sostenibili e di qualità.
La mostra analizza il suo approccio al progetto in Toscana, dove Gae Aulenti ha dimostrato un approccio originale, cercando fruttuose relazioni con il contesto senza rinunciare all’innovazione. L’architetta ha saputo porre in dialogo le proprie idee progettuali con la storia del luogo in cui interveniva.
A Firenze, il rapporto di Aulenti con la città va oltre i suoi progetti ideati e attuati, come il Nuovo ingresso della Stazione Santa Maria Novella dal Binario 16. La sua figura è infatti stata centrale nel dibattito architettonico fiorentino, partecipando a concorsi di grande rilievo: nel 1998, fu invitata a competere per la nuova uscita degli Uffizi, proponendo un progetto che affrontava la complessa sfida di dare una nuova identità ad uno spazio residuale. Anni dopo, nel 2001, Aulenti fu nominata presidente della giuria del concorso per la stazione dell'Alta Velocità, vinta da Norman Foster. Questo ruolo sottolinea la sua grande competenza e il suo prestigio a livello internazionale.
Il titolo della mostra riassume dunque perfettamente la sua filosofia: la cultura del progetto, perseguendo la qualità, in tutti i suoi aspetti, e ‘ascoltando’ il contesto può esprimere appieno un linguaggio contemporaneo.
La mostra «La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana» vuole pertanto portare all’attenzione del pubblico un capitolo meno noto, eppure significativo, del percorso professionale dell’architetta.
La scelta della doppia sede espositiva di Palazzo Medici Riccardi e CAMBIO Centro Culturale a Castelfiorentino non è secondaria: nelle sale di Firenze sono raccolti i progetti principali per la città e il territorio toscano, mentre CAMBIO propone un approfondimento sull’opera di Aulenti a Castelfiorentino e sul tema della residenza, mettendo in luce il dialogo fra tradizione e progetto contemporaneo.
Aulenti disegnò a Castelfiorentino i Giardini Pucci della Tenuta di Granaiolo, l’oasi verde nella tenuta di famiglia del Marchese Emilio Pucci. Lo Spazio Cambio ospiterà un'esposizione di suoi schizzi e disegni dedicati a quell’intervento, per sottolinearne la grande sensibilità estetica e la perfetta visione dell’architetta – declinata “in verde“ - tra modernità e classicità.
Il rapporto tra Gae Aulenti e la Toscana
L’intenso rapporto tra la Toscana e Gae Aulenti (1927-2012) ha inizio nei primi anni Sessanta quando l’architetta collabora con le aziende Poltronova e Martinelli Luce, da cui nascono due icone del design italiano: la sedia Sgarsul e la celebre lampada Pipistrello.
Per quanto riguarda l’architettura, nel 1969 iniziano i progetti per la famiglia Pucci: la riconfigurazione dell’Altana di Palazzo Pucci nel centro di Firenze e la riprogettazione del giardino della villa di Granaiolo a Castelfiorentino.
Il legame con la Toscana si consolida con il progetto per una villa a Pisa (ancora in essere) e con l’allestimento della Galleria del Libro (non più esistente) a Viareggio, per rinsaldarsi alla metà degli anni Settanta grazie alla collaborazione con Luca Ronconi per le scenografie teatrali del Laboratorio di Prato (1976-1978). Tale relazione si sviluppa successivamente grazie alla progettazione di numerosi edifici come - tra gli altri - il nuovo ingresso alla Stazione Santa Maria Novella dal Binario 16 (1990), la sistemazione della piazza antistante la Stazione Leopolda (1996), la partecipazione agli importanti concorsi per la Nuova Uscita degli Uffizi (1998) e per il Museo dell’Opera del Duomo (2001).
Il catalogo
Il catalogo “La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana” (Opera Omnia Edizioni), a cura di Emanuela Ferretti e Francesca Mugnai, si divide in due parti: dieci saggi e un testo finale ispirato al suo lavoro. I testi affrontano temi specifici dell’operosità dell’architetta e sono seguiti da diciannove schede relative ai disegni e agli oggetti esposti, con una sequenza legata al percorso espositivo nelle due sedi.
Sedi e conferenze della mostra
Palazzo Medici Riccardi
Via Cavour 3, 50121 – Firenze
Orario: tutti i giorni 9:00 - 19:00, mercoledì chiuso
CAMBIO Centro culturale
Corso Matteotti 18, Castelfiorentino (FI)
Orario: dal martedì al sabato 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00 domenica 10.00 – 19.00, lunedì chiuso
Per gli architetti, la visita alla mostra dà diritto a 1 CFP in autocertificazione per ciascuna sede.
Le conferenze collegate alla mostra si svolgeranno da ottobre a dicembre 2025 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, la Palazzina Reale sede dell’Ordine e della Fondazione Architetti Firenze, CAMBIO Centro Culturale-Castelfiorentino e altri luoghi che hanno un legame con Gae Aulenti.
Immagine in alto
Gae Aulenti, Progetto di concorso per la nuova uscita degli Uffizi, 1998
Schizzo di studio: vista prospettica dei pilastri sul piano inclinato della piazza
©Milano, Archivio Gae Aulenti
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