Premio Architettura Toscana, i vincitori della quarta edizione
Data
13/06/2024
Categorie
News
Un premio all’Architettura contemporanea ma con una particolare attenzione alla sua funzione sociale, a cui tutta la società partecipa e nella quale si rappresenta progettando le proprie città e il proprio territorio, cercando di promuovere una qualità di vita migliore anche nei singoli aspetti del quotidiano.
I sei progetti vincitori della quarta edizione del Premio Architettura Toscana (PAT) si sono mostrati pienamente calati nella richiesta di capacità dell'interpretazione del contesto, della funzionalità sociale delle opere realizzate, della qualità costruttiva e della responsabilità ambientale, parametri cardine della valutazione.
Delle 119 opere giunte al vaglio della Giuria, si aggiudicano il premio relativo alle cinque categorie previste - opera prima, opera di nuova costruzione, opera di restauro o recupero, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione – La Casa dell’Architetto (Collodi, Pistoia), Biblioteca Scuola Normale Superiore (Pisa), Cantina di Guado al Tasso (Castagneto Carducci, Livorno), Factory (Firenze), GO - Giunti Odeon (Firenze) e Borgo di Torri (Sovicille, Siena). I progetti premiati per questa edizione sono sei perché la giuria ha assegnato un ex-aequo nella categoria opera di restauro o recupero.
I risultati della quarta edizione del PAT hanno pienamente confermato le premesse e le aspettative iniziali – Ancora una volta, il premio testimonia la ricchezza e pluralità nel panorama della ricerca architettonica nella nostra regione, mettendo a confronto il lavoro di tanti progettisti di generazioni diverse, affermati o emergenti, ma accomunati tutti da una identica passione per questo lavoro. In particolare, in un periodo in cui le sfide legate alla sostenibilità e al benessere delle comunità sono sempre più rilevanti, noi architetti possiamo dare un contributo concreto offrendo soluzioni architettoniche che promuovano, oltre alla 'bellezza …', la qualità della vita delle persone che abitano o utilizzano questi spazi”.
Andrea Crociani, presidente Ordine Architetti Firenze
L’allestimento della mostra in questa quarta edizione è stato oggetto di un concorso che ha visto vincitore il progetto con titolo “La charrette” degli arch. Francesca Sorli, Mario Del Gaudio e Giulia Zucca, che richiama - come sottolineato nelle motivazioni delle giuria - “con freschezza e giocosità, il mondo delle costruzioni”.
Con la quarta edizione si apre idealmente un nuovo ciclo che introduce, rispetto alle precedenti, una piccola ma importante e significativa novità: un concorso di progettazione, dedicato a giovani progettisti, per l’allestimento della mostra itinerante. Conosciamo bene l’importanza dei concorsi di progettazione sia nel processo che porta dall’immaginare un intervento alla sua realizzazione, sia nella capacità di creare entusiasmo e partecipazione.
Tommaso Barni, presidente del Comitato Organizzatore
Come per le edizioni passate, anche questa quarta edizione ha premiato la ricerca, la qualità del fare progettuale, l’opera architettonica come strumento di rigenerazione, trasformazione del territorio, oggi più di ieri al centro del dibattito in termini di sostenibilità e di rapporto tra uomo e ambiente. La giuria per questa edizione 2024 è stata composta dagli architetti Michele De Lucchi, Michel Carlana, Francesco Isidori, Claudia Mainardi e la prof.ssa Emanuela Saporito, quest’ultima eletta presidente.
Il territorio toscano, ed i professionisti che vi operano mostrano anche in questa edizione del PAT una vitalità ed una qualità progettuale su alti livelli. Viviamo tempi in cui sono messi in discussione e superati molti dei paradigmi che hanno caratterizzato la conformazione delle nostre città e delle aree rurali. In tal senso mi sento di dire che i progetti inviati sono uno specchio di queste evoluzioni, mostrando una rinnovata attenzione all’architettura nel creare socialità e con l’obiettivo comune di promuovere una qualità della vita migliore, senza trascurare la sostenibilità.
Caterina Bini, presidente Fondazione Architetti Firenze
I progetti premiati, menzionati e selezionati
Categoria opera prima
Primo premio
La Casa dell’architetto (Collodi, Pistoia) - Arch. Vanni Meozzi
Motivazione della giuria: "Il progetto rappresenta un buon esempio di intervento all’interno di un edificio storico; la modalità "a secco" utilizzata può essere assunta come modello di recupero in antiche costruzioni."
Opere menzionate
MEAT-ings (Panzano, Firenze) - Lemonot
Opere selezionate
Ottica Ballerini (Grosseto) - Crespi Galeotti Architetti
Casa M-U (Firenze) - Quattroterzi Architetti
Cappella Farnocchia (Stazzema, Lucca) - Grazzini Tonazzini Colombo
Categoria opera di allestimento o di interni
Primo premio
Biblioteca Scuola Normale Superiore (Pisa) - nuvolaB Architetti Associati
Motivazione della giuria: "L’allestimento coniuga efficienza funzionale, con interventi architettonici semplici, puliti e identificativi. L’intervento è inoltre il risultato di un concorso pubblico ad inviti, modalità premiante nel favorire progetti di qualità nell’ambito della committenza pubblica."
Opere menzionate
Padiglione Arginvecchio (Capezzano Pianore, Lucca) - Grazzini Tonazzini Colombo
Opere selezionate
Ex Circolo La Torre (Montelupo Fiorentino, Firenze) - DeVITALAUDATI
Museo Palazzo Medici Riccardi, il Percorso Archeologico (Firenze) - P&M Palterer Medardi Architecture
Categoria di opera di nuova costruzione
Primo premio
Cantina di Guado al Tasso (Castagneto Carducci, Livorno) - Arch. Fiorenzo Valbonesi / asv3 officina di architettura
Motivazione della giuria: "Il progetto esprime in maniera efficace e convincente l’integrazione tra architettura e paesaggio, mostrando soluzioni architettoniche di dettaglio di comprovata esperienza."
Opere selezionate
Ampliamento Cantina Cupano (Montalcino, Siena) - Edoardo Milesi & Archos
Hotel I Vivai al Parugiano (Montemurlo, Prato) - b-arch
Sulla forma della terra (Siena) - Studio Milani
Uffici e Fabbrica (Bientina, Pisa) - Riccardo Butini Architetto
Categoria di opera di restauro e recupero
Primo premio ex aequo
Factory (Firenze) - q-bic
GO- Giunti Odeon (Firenze) - Studio Benaim
Motivazione della giuria: "Entrambi rappresentano due importanti esempi di riconversione e reinterpretazione di edifici storici in spazi per attività culturali. La giuria premia l’operazione nel suo complesso, per la qualità dei progetti e la complessità e ricchezza dei processi, che hanno visto una perfetta collaborazione tra committenza, proprietà e progettisti."
Opere selezionate
Intervento di restauro e recupero del Bastione del Parlascio (Pisa) - Arch. Marco Guerrazzi
Recupero cimitero Castel San Gimignano (Castel San Gimignano, Siena) - Microscape architecture urban design AA
Categoria opera su spazi pubblici, paesaggio e rigenerazione
Primo premio
Borgo di Torri (Sovicille, Siena) - Ubiqua Architettura
Motivazione della giuria: "É un’opera prima nello spazio aperto, che realizza con correttezza e spirito creativo uno spazio pubblico in un contesto storico."
Opere menzionate
L’Anima(le) del Museo (Prato) - ECÒL + Luca Boscardin
Opere selezionate
Valorizzazione del Castello di Montemassi (Roccastrada, Grosseto) - Riccardo Butini Architetto
Parcheggio pubblico nella campagna di Nebbiano (Camaiore, Lucca) - Microscape architecture urban design AA
Il Premio Architettura Toscana è promosso da Consiglio regionale della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Firenze, Federazione degli Architetti della Toscana, Ordine degli Architetti PPC di Pisa, Fondazione Architetti Firenze e Ance Toscana, con il patrocinio del Consiglio nazionale degli Architetti ed il contributo di PB Finestre.
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