Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale
Data
07/07/2022
AVVISO
È stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle domande, dalle ore 12.00 del giorno 1 luglio 2022 alle ore 16.59 del giorno 30 settembre 2022
Le domande possono essere presentate alla seguente indirizzo:
Gli esiti della valutazione delle domande presentate entro la scadenza del 15 giugno 2022 saranno pubblicati entro il prossimo 15 luglio.
La Regione Toscana ha pubblicato l''Avviso pubblico PNRR - M1C3 Investimento 2.2: Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale' per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale da finanziare nell’ambito del PNRR, (M1C3) Investimento 2.2 rivolto a persone fisiche e soggetti privati profit e non profit, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, enti del terzo settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative, imprese in forma individuale o societaria, che siano proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo di immobili appartenenti al patrimonio culturale rurale localizzati nei territori della Regione Toscana.
Il presente avviso mira a dare impulso ad un vasto e sistematico processo di conservazione e valorizzazione di una articolata gamma di edifici storici rurali e di tutela del paesaggio rurale, in linea con gli obiettivi di tutela del patrimonio culturale e degli elementi caratteristici dei paesaggi rurali storici e di sostegno ai processi di sviluppo locale.
Tipologie di patrimonio culturale rurale oggetto di intervento
Le tipologie di architettura rurale sono individuabili negli edifici ed insediamenti storici che siano testimonianze significative della storia delle popolazioni e delle comunità rurali, delle rispettive economie agricole tradizionali, dell’evoluzione del paesaggio. Rientrano in questa definizione:
a) edifici rurali: manufatti destinati ad abitazione rurale o destinati ad attività funzionali all’agricoltura (mulini ad acqua o a vento, frantoi, ecc.), che abbiano o abbiano avuto un rapporto diretto o comunque connesso con l’attività agricola circostante e che non siano stati irreversibilmente alterati nell’impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati;
b) strutture e/o opere rurali: i manufatti che connotano il legame organico con l’attività agricola di pertinenza (fienili, ricoveri, stalle, essicatoi, forni, pozzi, recinzioni e sistemi di contenimento dei terrazzamenti, sistemi idraulici, fontane, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili);
c) elementi della cultura, religiosità, tradizione locale: manufatti tipici della tradizione popolare e religiosa delle comunità rurali (cappelle, edicole votive, ecc.), dei mestieri della tradizione connessi alla vita delle comunità rurali, ecc.
Gli interventi sopra elencati potranno interessare immobili appartenenti alle tipologie di architettura rurale per i quali sia intervenuta la dichiarazione di interesse culturale con corrispondente decreto ministeriale ai sensi del D.lgs. n. 42/2004 e ss.mm.ii. ovvero che abbiano più di 70 anni e siano censiti o classificati dagli strumenti regionali e comunali di pianificazione territoriale e urbanistica.
Dotazione finanziaria
La dotazione finanziaria sul Bilancio di previsione finanziario della Regione Toscana a valere su risorse del PNRR – (M1C3)- Investimento 2.2: “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” è pari a complessivi € 32.473.587,58.
Il contributo è concesso fino ad un massimo di 150.000,00 euro, come forma di cofinanziamento per un’aliquota del 80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale, fermo restando la soglia massima di 150.000,00 euro
Costo totale minimo ammissibile degli interventi € 30.000.
Presentazione domande
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