Questionario la professione di architetto e architetta in Europa
Data
19/06/2024
Categorie
News
Tutti gli architetti e le architette sono invitati a partecipare all'edizione 2024 dello studio di settore del Consiglio degli Architetti d’Europa, che fornisce una visione completa della professione di architetto, a livello europeo.
All’edizione 2022, circa 31 mila architetti hanno partecipato fornendo informazioni su dove lavorano, quanto guadagnano e sull’esercizio della professione.
Il nuovo studio del 2024 consentirà all'ACE e agli Organismi membro di:
- aggiornare i dati raccolti nelle precedenti rilevazioni
- mostrare come è cambiata la professione dal 2022 ad oggi
- sviluppare una serie di dati a lungo termine
Il sondaggio di quest'anno è stato esteso ed include nuove domande sulla digitalizzazione in architettura e su come la professione sta rispondendo ai cambiamenti climatici.
Dato il grande numero degli architetti e delle architette italiane rispetto all’intera comunità degli architetti europei (circa 155.000 a fronte di circa 550.000), la corretta adesione italiana al sondaggio è necessaria per ottenere risultati aderenti al reale ed in particolare per rappresentare i caratteri con cui viene svolta la professione nei vari Paesi ed in particolare il nostro. Nelle edizioni precedenti, la scarsa risposta dall’Italia ha condizionato negativamente i risultati e ha indotto la Commissione Europea a intraprendere politiche per le professioni non adeguate alla condizione italiana. Si raccomanda quindi di aderire al sondaggio, nell’interesse della categoria.
Lo studio di settore 2024 avrà inizio a giugno e si concluderà a fine agosto. Gli esiti dello stesso verranno presentati durante l’Assemblea Generale del CAE di fine anno.
Il sondaggio è disponibile in 18 lingue, si auspica una massiccia partecipazione di tutti gli iscritti e le iscritte, in modo da incidere sugli esiti dello studio e fornire una indicazione il più possibile corrispondente alla realtà, consentendo l’attuazione delle azioni politiche necessarie a difesa della categoria.
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