Una “città giusta nello spazio e nel tempo” è davvero possibile oggi?

Data

15/05/2023

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Una “città giusta nello spazio e nel tempo” è davvero possibile oggi, di fronte alle crisi, ai cambiamenti e alle grandi transizioni?

Ne hanno parlato studiosi e istituzioni il 4 e l’11 maggio scorsi nell’ambito dell’evento ospitato da Padre Bernardo e dalla comunità monastica della Basilica di San Miniato al Monte a Firenze.

Ordine e Fondazione Architetti Firenze, hanno contribuito e sostenuto l’evento offrendo ai propri iscritti una preziosa occasione per arricchire il proprio bagaglio culturale e formativo.

La consigliera Camilla Perrone portando i saluti istituzionali a inizio lavori, ha rinnovato l’impegno culturale, politico e formativo di questa consiliatura sui temi della giustizia spaziale, dell’inclusione sociale e dei diritti all’abitare.

Oggi continuiamo ad assistere al processo di espansione della ricchezza e diffusione delle povertà accelerato dalla pandemia, dalla crisi del welfare e dalla globalizzazione che ha creato aspettative di benessere omologate e indifferenti ai luoghi e alla prosperità che questi, nella loro diversità e ricchezza situata. possono regalare alla qualità della vita.

Serve con urgenza un pensiero e una visione diversa della città dell’abitare del XXI secolo, fondata sul diritto alla casa, oggi cruciale sempre di più per le nuove generazioni che dalle tende nelle città ci ricordano l’urgenza di un’azione politica e civica per una città più giusta. Un grido e un tema che l’Ordine vuole ascoltare.

Ma serve anche una nuova idea di collettivo e collaborazione per cui è necessario che tutte le istituzioni, l’Ordine in primis, collaborino, sulla via verso una “Nuova città” giusta, inclusiva, sostenibile e bella, camminando sulle spalle dei giganti di Firenze, La Pira, Michelucci, Padre Balducci, Padre Bernardo e tanti altri.

Il convegno è stato sostenuto da Generali Valore Italia e da CR Firenze, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Firenze – Fondazione Architetti Firenze.

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