La passione e la visione

Riccardo Selvatico, Giovanni Battista Giorgini tra Venezia e Firenze 1895 – 2018

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Mostre

In concomitanza con la 16. Mostra Internazionale di Architettura, l’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con Fondaco Italia presenta negli spazi della Galleria di Piazza San Marco un inedito dialogo tra Architettura, Moda e Arte che mette a confronto Venezia e Firenze a partire dalle figure di Riccardo Selvatico e Giovanni Battista Giorgini che idearono nel 1895 la Biennale e nel 1951 “La Moda Italiana”.

Fili intrecciati da un elegante allestimento della Galleria, che si propone di legare insieme le visioni di chi ha ideato uno spazio per l’arte nel senso più ampio del termine. In questo percorso non poteva mancare dunque il racconto di Felicita Bevilacqua La Masa che, con grande lungimiranza, in quegli stessi anni di fine Ottocento, immaginò una istituzione a sostegno dei giovani artisti.

Riccardo Selvatico, sindaco di Venezia dal 1890 al 1895, in un periodo di grande crisi economica per la città, nel 1893, concepì, insieme agli artisti e agli intellettuali più creativi dell’epoca l’idea di un’Esposizione d’Arte Internazionale, più nota come Biennale di Venezia. Giovanni Battista Giorgini, collezionista e appassionato d’arte, ma anche abile uomo di affari dotato di un’innata capacità di anticipare i tempi, seppe riconoscere la potenzialità della moda italiana, allora pressoché sconosciuta nel mondo, e subito dopo la guerra ideò, nel 1951, a Firenze la prima presentazione di Alta Moda italiana. In questa narrazione si inserisce Felicita Bevilacqua La Masa che nel 1898 decise di lasciare al Comune di Venezia il palazzo di Ca’ Pesaro, purché fosse impiegato per agevolare i “giovani artisti ai quali è spesso interdetto l’ingresso nelle grandi mostre”. Discende da questa premessa l’opportunità riflettere sul tema dell’innovazione culturale e del rapporto con il territorio, mettendo in dialogo due città, Venezia e Firenze, luoghi da sempre privilegiati per inquadrare gli sviluppi storici e culturali della modernità e segnare nuove tracce, inediti percorsi, artistici e sociali.

La mostra (16 maggio - 8 luglio 2018) si è resa possibile grazie alla preziosa collaborazione della Fondazione Architetti di Firenze e la Fondazione Architetti P.P.C. di Venezia. In un evocativo percorso cronologico, saranno esposte lettere, manoscritti e documenti provenienti dall’Archivio Selvatico, custodito presso la Biblioteca del Museo Correr, che porteranno alla luce il febbrile proposito del “sindaco-poeta” di rinvigorire Venezia attraverso un programma di moderne riforme culturali. Da B. A. Co., Archivio Vittorio Giorgini, sono arrivate le rarissime fotografie di Giovanni Battista Giorgini a Venezia, tenacemente impegnato nello studio e nella promozione dell’artigianato italiano. E poi ancora i manifesti delle Esposizioni, i documenti delle manifestazioni di moda, i cataloghi delle Biennali fino ad arrivare ai Padiglioni Nazionali, indagati come luoghi di libera espressione architettonica. La grande casa di moda fiorentina Pucci che, con il suo grande fondatore Emilio Pucci, è stata la prima a partecipare alle sfilate ideate dallo stesso Giorgini, propone alcuni abiti dell’epoca accompagnati dai disegni essi stessi opere d’arte. Una vera chicca che va ad impreziosire questa importante esposizione.

Mostra "La passione e la visione"

    Promossa da

    Fondaco Italia

    In collaborazione con

    Fondazione Musei Civici Venezia
    Ordine degli Architetti PPC Venezia
    Fondazione Architetti PPC Venezia
    Fondazione Architetti Firenze
    B.A.Co. Archivio Vittorio Giorgini

    Con il patrocinio di

    Comune di Firenze

    A cura di

    Giovanna Zabotti, Stefano Coletto
    Matteo Ballarin, Marco Del Francia

    Comitato d’Onore

    Bruno Bernardi, Roberto Mascagni
    Leila Giorgini, Giovanni Battista Giorgini
    Giovanni Battista Fadigati

    Comitato scientifico

    Silvia Moretti, Nicola Picco
    Marco Del Francia, Matteo D’Ambros
    Roberto Zamberlan, Franco Gazzarri

    Organizzazione e coordinamento generale

    Giovanna Zabotti

    Progetto allestimento

    Matteo Ballarin

    Con il sostegno di

    Novacolor, NWC, Caffè Florian, Emilio Pucci

    Con il supporto tecnico di

    Archivio Foto Locchi e Falegnameria il mobile, Arino di Dolo

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