Periferie, urbane, sociali e culturali
Categoria
Urbanistica
Nell’anno in cui ricorre il cinquantenario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, la Fondazione ha scelto per l’attività itinerari del 2025 il tema delle periferie.
Le periferie urbane rappresentano aree spesso caratterizzate da una maggiore marginalità economica, sociale e infrastrutturale. Sebbene possiedano una grande varietà di storie e identità, le periferie sono spesso vissute come luoghi di transizione, in cui si concentrano le maggiori problematiche sociali.
Nello stesso tempo però le periferie sono i luoghi in cui maggiormente si concentrano interventi di riqualificazione e di costruzione di nuovi brani di città.
Gli itinerari proporranno quindi una serie di visite guidate volte ad approfondire la conoscenza delle periferie intese come periferie urbane, sociali e culturali.
Periferie sociali
Il quartiere delle Piagge, spazio pubblico come luogo di socialità, aggregazione ed identità.
Periferie culturali
Formarsi in periferia – Formare la periferia: gli spazi per la formazione riqualificano/costruiscono parti di città
- Il Polo Scientifico Universitario di Francesco Barbagli, Paolo Sica, Bruno Viganò (maggio/giugno)
- Il Polo Universitario di Novoli, recupero dell’area ex Fiat Leon Krier (settembre)
- Collegi Universitari a Urbino di Giancarlo De Carlo (16 luglio)
È previsto per novembre, al termine degli itinerari periferie culturali, l'evento conclusivo "Formarsi in periferia – Formare la periferia".
Periferie urbane
Edifici specialistici diventano occasione per rigenerare una parte di città
- Manifattura Tabacchi a Firenze (tavola rotonda 10 giugno, itinerario 17 giugno)
- Centro studi e ricerche Renato Zangheri - Bologna (settembre)
- Il nuovo centro urbano di Scandicci: l'headquarter di Kering e il Centro Rogers (data da definire)
Progetto a cura di
Caterina Bini, Cinzia Gandolfi - Fondazione Architetti Firenze