Un ponte fantastico

Categoria

Attività ricreative

Il gruppo CircolA della Fondazione Architetti Firenze insieme all’Ordine degli Architetti di Firenze ha proposto nel 2022, a tutti i bambini del mondo e non solo, il progetto “Un Ponte fantastico” per coltivare, attraverso l'arte del disegno l’idea della pace e della speranza di vivere in un mondo più giusto e senza guerre.

CircolA, all’interno delle iniziative "Architetture fantastiche", ha tratto spunto dal simbolo e dall'icona della città di Firenze, il Ponte Vecchio, per bandire un contest che ha invitato tutti i bambini di tutte le età a ideare, con fantasia, il proprio Ponte Fantastico, simbolo di unione, collegamento e congiunzione tra uomini e luoghi.

Il Ponte Fantastico, un ponte di pace che unisce popoli e paesi.

Cos'è e cosa rappresenta il ponte?

Il ponte è un elemento urbano che appartiene a tutta la comunità ed è uguale per tutti coloro che lo attraversano. Il ponte non è unicamente quel manufatto che permette di superare un ostacolo: è molto di più!

È un simbolo, unisce ed al tempo stesso divide; è stabile, ma anche fragile; è sospeso tra due sponde, è appoggiato su due sponde, può essere isolato e abitato, può persino muoversi.

Non è solo un oggetto, rappresenta la volontà dei popoli di non fermarsi ma andare oltre l’ostacolo, superandolo e scavalcandolo meglio che si può, anche per andare incontro al diverso, allo sconosciuto, verso qualcosa d’altro e oltre.

Il ponte rappresenta il permanere nel tempo di questa volontà, perché non si consuma ma rimane nel tempo, come una sentinella di pietra ad aspettare l’ultimo viandante, molto oltre il breve tempo della nostra vita. Il ponte come simbolo eterno e mai soddisfatto del desiderio umano di passare dall’altra parte, collegare, unire.


Primo premio ex-aequo

Diego, Spilimbergo. Per aver saputo interpretare simbolicamente il ruolo dell’Architettura del Ponte nel suo rapporto con tutta l’umanità senza distinzioni, oltre che con la natura e l’ambiente, esprimendo un messaggio di solidarietà e fratellanza tra le persone.

Sofia, Campi Bisenzio. Per essere riuscita a contestualizzare in forma artistica elevata Ponte Vecchio come elemento di appartenenza alla propria città, oltre che simbolo di pace.


Secondo premio ex-aequo

  • Lea, Scandicci. Per l’esplosiva potenza dell’immagine nella quale convivono Pittura ed Architettura.

  • Noah, Follonica. Per il messaggio di grande ottimismo nei confronti di un futuro migliore che nuove generazioni, sostenendo nuovi ponti, saranno in grado di realizzare.

  • Chiara, Serravalle Pistoiese. Per la poetica narrazione onirica e simbolica di Ponte Vecchio in rapporto al tema del concorso.


    Menzione d'onore

    • Associazione DidiBimbi, Roma. Per il lavoro di gruppo e la scelta tecnica omogenea tramite la quale ciascun alunno ha espresso, in forma unica ed originale, la propria idea artistica del ponte di pace.

    • Scuola Boccaccio, Firenze. Per l’encomiabile lavoro artistico collegiale degli alunni e per gli aspetti espressivi, tramite i quali viene raccontato l’antico monumento storico inteso come fonte di ispirazione.



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