7 - 13 novembre 2023

Alluvione

Su Repubblica del 7 novembre si legge: “Cento milioni a fondo perduto per le aziende che fanno export e duecento milioni di prestiti agevolati dal governo. Ma è il neo commissario per l’emergenza Eugenio Giani ad annunciare la misura più forte: ‘L’articolo 11 del decreto commissariale conferisce la possibilità, sentiti gli istituti di credito, di stoppare le rate dei mutui per gli alluvionati e lo farò’, fa sapere il governatore poco prima che l’Abi inviti ufficialmente tutte le banche a farlo. A 4 giorni dall’alluvione che ha devastato mezza Toscana colpendo oltre 100mila persone e un miliardo di piccole e grandi imprese (100 solo a Prato) da cui arriva l’11% del Pil regionale arrivano promesse e prime misure. Il governo, che aveva già stanziato 5 milioni per la somma urgenza, invia al fronte il primo rappresentante ufficiale, il vicepremier Antonio Tajani”.

Stadio Franchi

Su Repubblica dell’8 novembre si legge: “Intanto si parte dalla copertura dal lato curva Fiesole. Poi, quando e se ci saranno anche i 55 milioni tagliati dal governo e su cui il Tar si pronuncia il 14, nell’appalto verrà inserito tutto il resto della copertura, che è già nel progetto esecutivo. Comincia con il brivido dell’opera a tappe, l’avventura del nuovo Franchi. Il responsabile unico del procedimento stadio, il super manager di Palazzo Vecchio Giacomo Parenti, ha approvato ieri il progetto esecutivo del corpo principale del nuovo Franchi. E adesso possono partire le procedure di gara per individuare chi fa i lavori. Il bando di gara è stato inviato ieri alla Gazzetta Ufficiale europea, nelle prossime ore sarà sulla Gazzetta italiana. Da venerdì 10 i documenti di gara saranno pubblici e accessibili a chi vorrà partecipare. Nei mesi scorsi il bando andò deserto. Adesso il Comune ci riprova: un mese per le offerte. Scadenza lunedì 11 dicembre. E a gennaio via ai lavori”. Sul Corriere Fiorentino del 9 novembre si trovano le parole del sindaco Dario Nardella secondo cui sulla copertura non deve essere fatto “nessun allarmismo. Trattandosi di un progetto esecutivo completo che prevede tutti gli interventi di restauro e rifunzionalizzazione, deve essere attuato nella sua completezza”.

Matteo Renzi

Sui quotidiani del 10 novembre si trovano le dichiarazioni del leader di Iv Matteo Renzi a proposito delle prossime elezioni a Firenze (giugno 2024). “La situazione politica è complicata e la candidatura di Montanari - dice - è il simbolo di tutto ciò che i Cinque Stelle e la sinistra estremista vuole rappresentare in questa città. Credo che però non abbia mai il coraggio di andare fino in fondo. Io auspico che Tomaso Montanari si candidi, perché sarebbe un gesto di chiarezza, così vediamo da che parte sta il Pd. Noi abbiamo delle idee per Palazzo Vecchio, se serve ci sarà un candidato o una candidata, ma a differenza di chi si occupa solo delle poltrone, ci interessiamo prima delle idee”.