PAT 2024: La Charrette è il progetto vincitore del concorso per l'allestimento

Data

06/03/2024

Categorie

News, Concorsi

La Charrette, il progetto che richiama con freschezza e giocosità il mondo delle costruzioni, è l'opera vincitrice del concorso per l'allestimento del Premio Architettura Toscana 2024.

Si sono conclusi i lavori di giuria del Concorso per l'allestimento della mostra del Premio Architettura Toscana 2024: novità di questa quarta edizione che si rivolge ai giovani architetti under 40 per la creazione di un nuovo allestimento della mostra di giugno che esporrà i progetti vincitori e selezionati del PAT.

La Commissione giudicatrice, composta da cinque membri del Comitato Organizzatore del PAT, ha esaminato gli elaborati progettuali ed ha assegnato i punteggi sulla base dei criteri di valutazione. Obiettivo del concorso, quello di selezionare un progetto di allestimento la cui inaugurazione e premiazione avrà luogo presso la Palazzina Reale di Firenze giovedì 13 giugno 2024, in concomitanza con la premiazione dei progetti vincitori del Premio Architettura Toscana 2024. Successivamente la mostra sarà itinerante nelle sedi delle altre Province della Toscana.

Il progetto vincitore

La graduatoria vede vincitore il progetto La Charrette degli arch. Francesca Sorli, Mario Del Gaudio e Giulia Zucca, che richiama - come sottolineato nelle motivazioni delle giuria - “con freschezza e giocosità, il mondo delle costruzioni”.

L’origine di questo termine - come spiegano i vincitori nella relazione di progetto - risale al 1800 circa, quando alla scuola di Architettura di Parigi, l’Ecole de Beaux - Arts, durante i giorni delle consegne, gli studenti caricavano le loro tavole su dei carretti per consegnarle alla giuria, le tavole all’epoca erano di grandi dimensioni, a volte pesanti e difficili da trasportare, il carretto sembrava la soluzione migliore.

  • La Charrette, tavola 1

  • La Charrette, tavola 2

  • La Charrette, tavola 3

    La graduatoria

    1° classificato: La Charrette

    di Francesca Sorli, Mario Del Gaudio, Giulia Zucca

    Motivazioni comunicate dalla giuria:
    Il progetto riesce a coniugare con semplicità ed efficacia lo spirito del premio con la necessità di un allestimento modulare che possa essere facilmente trasportato e montato. Si apprezza molto il modo in cui sono stati utilizzati materiali e elementi da cantiere nella realizzazione dei supporti che richiamano, con freschezza e giocosità, il mondo delle costruzioni e consentono una realizzazione rapida semplice e con costi contenuti. Viene valutata molto positivamente l'efficacia dello studio del sistema di trasporto e di allestimento sia degli elementi espositivi che del tavolo.

    2° classificato: Performative device

    di Stefano Cazzaniga e Filippo Brutto

    Motivazioni comunicate dalla giuria:
    Il progetto risolve con pulizia ed eleganza il tema dell'allestimento con un sistema modulare di telai che permette un'ampia varietà di configurazioni anche attraverso una buona adattabilità ai differenti spazi, conferendo allo stesso tempo una buona visibilità dei pannelli. Appare non perfettamente risolto il tema dell'allestimento e disallestimento valutato troppo laborioso così come non convince appieno la resistenza degli elementi nell'arco di 2 edizioni.

    3° classificato: La Cabina

    di Angelo Nestola

    Motivazioni comunicate dalla giuria:
    Il progetto affronta con originalità il tema dell'allestimento itinerante riprendendo l'archetipo architettonico della cabina, e traendone un sistema modulare e ben disegnato. Tale soluzione permette una buona flessibilità nell'allestimento purtuttavia i pannelli a doghe sembrano prendere il sopravvento rispetto alle tavole da esporre. Il sistema di montaggio è semplice ed efficace anche se appare delicato rispetto alla durata nel tempo. In ultima analisi è stato giudicato limitante la possibilità di esporre i pannelli su un unico lato.

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