Rassegna stampa 16 - 22 giugno 2025

Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina

Data

22/06/2025

Categorie

Rassegna stampa

Intervista sindaca Funaro

Su La Nazione del 19 giugno si trovano le parole della sindaca Sara Funaro a proposito del Poc: “Col Poc – dice – abbiamo fatto delle scelte politiche forti sul tema dell'abitare: da un lato la conferma di non estendere le funzioni ricettive e quindi lo stop a studentati e alberghi nell'area Unesco, per renderla più attrattiva per i residenti. Per esempio, San Paolino è uno di quegli immobili su cui possiamo mettere dei limiti chiari: non ci si potrà aprire né un albergo né uno studentato. Dall'altro abbiamo introdotto obblighi precisi per chi realizzare interventi a favore dell'housing sociale e degli studentati: mi riferisco alla destinazione del 20% di ogni nuova realizzazione ad affitti calmierati sia per famiglie che per studenti”.

Ex Lupi

Sul Tirreno del 16 giugno si legge: “Hanno cominciato a picconare il passato, pezzo dopo pezzo. A colpa di benna e calcinacci, è partitta la trasformazione della ex caserma Lupi di Toscana. Le demolizoni sono il primo atto di uno dei più progetti urbanisitici più ambiziosi degli ultimi anni a Firenze. Un cambio di pelle per un'area rimasta sospesa troppo a lungo, pronta ora a farsi 'pezzo nuovo' di città. Nel cuore dell'ex enclave militare nasceranno uno studentato, residenze in social housing, case popolari e un quartiere tutto da reinventare, dove oggi restano solo i fantasmi delle camerate e la sagoma della torre idrica”.

Gru Uffizi

Sul Corriere Fiorentino del 17 giugno si legge: “Fuori una: perché anche l'altra gru faccia la stessa fine bisognerà attendere la fine dei cantieri dei Grandi Uffizi che, dall'arrivo del nuovo direttore del museo Simone Verde, si ampliano sino a prevedere una nuova entrata al museo, lato piazza del Grano e nuove sale contenenti informazioni e opere sulla storia delle collezioni medicee. Quella che sta andando via adesso, è la gigantesca gru fissa al Piazzale da 20 anni, e allestitta per consentire i lavori nell'ala di Ponente che da ieri è in fase di smontaggio”.

Palazzo Sonno

Su La Nazione del 17 giugno si legge: “Nonostante l'interesse di grandi gruppi internazionali, il 'Palazzo del Sonno' di Firenze resta in mani italiane, persino toscane. Ed è un aspetto affatto scontato, considerato lo shopping immobiliare degli ultimi anni in città con pezzi di storia passati a proprietà straniere. Dietro all'operazione immobiliare – del valore di alcune decine di milioni di euro – c'è una società di Prato, la Bos srl. (…) La società pratese ha rilevato l'immobilare da una società bresciana bruciando circa 38 pretendenti all'acquisto, per la maggior parte fondi esteri”.

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