Rassegna stampa 7 - 13 aprile 2025
Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina
Data
14/04/2025
Categorie
Rassegna stampa
Le parole dell'Ordine su Sollicciano
Su Corriere Fiorentino, La Nazione e Repubblica dell'11 aprile si trovano le parole del presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Luca Scollo a proposito di Sollicciano: “Bene la lettera a Nordio, serve intervenire urgentemente su Sollicciano – osserva il presidente Scollo -. Accogliamo con favore la decisione della sindaca Sara Funaro e dell'assessore al welfare Nicola Paulesu di scrivere una lettera al ministro della Giustizia Carlo Nordio, con l'invito a un sopralluogo urgente presso la casa circondariale di Sollicciano. Serve ora uno scatto di responsabilità da parte del Ministero della Giustizia e l’apertura di un tavolo di lavoro che coinvolga anche la società civile, il mondo professionale e le comunità locali”.
La decisione di invitare ufficialmente il ministro Nordio, aggiunge Scollo, “è un gesto necessario e coerente con la gravità della situazione, che richiede un confronto diretto e immediato con le istituzioni locali. Sollicciano necessita di un intervento di rigenerazione radicale, andrebbe demolito e ricostruito. Ma nell’attesa di una scelta così drastica e strutturale, è imprescindibile avviare immediatamente una fase progettuale seria per affrontare il degrado attuale, che mina la dignità di detenuti, operatori e cittadini tutti”.
“In precedenza – spiega il presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze - abbiamo già sottolineato la necessità di uscire dallo stallo attuale e aprire una riflessione pubblica e condivisa sulla rigenerazione dell’intero complesso, anche valutando soluzioni alternative alla demolizione. Questo impegno si è tradotto anche in un intenso lavoro di sensibilizzazione portato avanti dall’Ordine attraverso iniziative e momenti di confronto, tra cui la sottoscrizione del laboratorio Icare, che ha coinvolto professionisti, studenti, cittadini e istituzioni in un percorso di riflessione sui temi dell’architettura penitenziaria. Oggi, di fronte a un nuovo appello delle istituzioni cittadine, ribadiamo la nostra disponibilità a contribuire con competenze progettuali e visione urbana alla costruzione di un carcere che sia davvero rieducativo, sostenibile e rispettoso dei diritti fondamentali”.
Le parole dell'Ordine su Piano del Verde
Sulle agenzie del 10 aprile e i quotidiani dell'11 aprile si legge: "Perché questo Piano del Verde sia davvero efficace, ora servono scelte coraggiose: ridurre traffico e superfici asfaltate è il modo più efficace per restituire spazio al verde e migliorare la qualità urbana. Il Piano dovrà essere in grado di trovare un punto di equilibrio tra sostenibilità ambientale, sostenibilità economica e gli obiettivi di breve e lungo termine". A dirlo Luca Scollo, presidente dell'Ordine degli architetti di Firenze e Stefano Corsi e Gabriele Antonacci della commissione ambiente ed energia dell'Ordine degli ingegneri della provincia di Firenze, durante l'iniziativa 'Presentazione del Piano del verde del Comune di Firenze'. Il Piano del Verde, afferma in una nota Scollo, "rappresenta un'occasione di grande spessore e importanza per tutta la città metropolitana. Il verde urbano, va sottolineato, non si limita a una funzione estetica o decorativa, ma dà qualità alla vita, ed è parte integrante dell'architettura stessa della città, che si compone anche degli elementi della natura". "E' uno strumento fondamentale per affrontare il cambiamento climatico - aggiunge -. È importante che mantenga un approccio pragmatico, che sia aperto alla sperimentazione e supportato da meccanismi di verifica e aggiornamento periodici. L'Ordine degli Architetti seguirà con grande attenzione l'evoluzione operativa del Piano e l'impatto che esso avrà sulla città e sul territorio metropolitano". "Finalmente il verde urbano entra nella pianificazione come infrastruttura ambientale essenziale e non solo decorativa: un passaggio importante che condividiamo con convinzione - dicono Corsi e Antonacci -. Così come approviamo la previsione di interventi come la rimozione di superfici impermeabili, la creazione di nuovi spazi verdi e la piantumazione di alberi". Secondo Corsi e Antonacci "il verde non può essere confinato entro i limiti amministrativi del Comune. Serve una pianificazione metropolitana che coinvolga tutta la Piana e valorizzi il legame tra le aree urbane e il paesaggio naturale".
Piano operativo
Su Repubblica dell'8 aprile si legge: “Un po' di polemica e anche qualche strillo, soprattutto quando la consigliera Alessandra Innocenti (Pd) definisce le critiche di Luca Santarelli un 'tuffo carpiato'. Discussione in cui s'inserisce anche la sindaca Sara Funaro ricordando un comunicato del marzo 2024 in cui Santarelli ringraziava Dario Nardella per il lavoro fatto sul piano operativo. Alla fine il Poc viene approvato con i voti favorevoli della maggioranza (22), i 'no' dell'opposizione (8) e il non voto di Iv. Con il sì viene accettato un intero pacchetto che comprende le modifiche chieste dalla soprintendenza e anche le due 'eccezioni' alla norma anti Airbnb in area Unesco, tra cui i 150 appartamenti per turisti nel complesso dell'ex teatro comunale. (…) Tra le priorità, dicono dalla giunta, i temi dell'abitare”.
Terza torre Novoli
Sul Corriere Fiorentino dell'8 aprile si legge: “Riguardo alla terza torre di Novoli, indicata come opera strategica dalla Regione che intende trasferirci vari uffici tra cui la direzione Sanità e oltre 700 dipendenti, 'le interlocuzioni con la Regione sono aperte ma la realizzazione non è all'ordine del giorno'. Anche perché, sul coinvolgimento preventivo di Palazzo Vecchio al progetto, 'nel passato mandato non lo so, nel mio sicuramente no a parte le uscite sulla stampa'. A precisarlo è l'assessora all'Urbanistica Caterina Biti rispondendo al question time del consigliere Fdi Matteo Chelli, in Consiglio comunale”.
Stato emergenza
Su La Nazione del 10 aprile si legge: “Soldi da Roma e primi, grossi, sospiri di sollievo specie per le piccole comunità toscane che – falcidiate dalle piogge torrenziali e dalle esondazioni del 14 marzo – hanno dovuto stanziare di tasca propria soldi per coprire le somme urgenze dei rispettivi territori. (…) Due dichiarazioni di emergenza nazionale sono state proposte ieri dal ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci e deliberate poi nel pomeriggio dal governo Meloni”.
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