Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche: un percorso formativo dedicato all’Universal Design
Data
03/10/2025
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News
In occasione della Giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche, Fondazione Architetti Firenze presenta un percorso formativo dedicato all'universal design.
Il 5 ottobre è la Giornata Nazionale per l'Abbattimento delle Barriere Architettoniche che cade ogni anno la prima domenica di ottobre ed è stata istituita dall'organizzazione FIABA a partire dal 2003 con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sull'importanza dell’accessibilità, nell’ottica di promuovere l'inclusione sociale.
Nell’ambito delle numerose iniziative ed eventi che vengono organizzati annualmente a Roma e in tutta Italia, anche Fondazione Architetti Firenze dà il suo contributo annunciando un percorso formativo completamente dedicato al tema dell’Universal design.
Il percorso si colloca nell’ampio progetto di promozione dell'architettura inclusiva Architettura inclusiva: c'è spazio per tutti!coordinato da Fondazione Architetti Firenze attraverso attività di formazione ed eventi, con l’obiettivo di diffondere la cultura della progettazione accessibile.
Il percorso Progettare l’inclusione: accessibilità e universal design è articolato in tre corsi di formazioni specifici:
1. Progettare il cambiamento: costruire un PEBA efficace a partire dal 22 ottobre
Fondazione Architetti Firenze e INU Toscana propongono un workshop operativo in due appuntamenti incentrato sui PEBA, i Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, come strumenti strategici per l’accessibilità urbana.
Il PEBA (Piano per l'Eliminazione delle Barriere Architettoniche) è uno strumento di pianificazione obbligatorio per i Comuni e le Amministrazioni pubbliche per la programmazione e realizzazione di interventi utile a rendere accessibili e fruibili da tutti edifici pubblici e spazi urbani. Per gli architetti, il PEBA è un documento operativo che permette di individuare le soluzioni progettuali e i costi utili all’eliminazione delle barriere esistenti per una maggiore inclusione.
2. Universal Design e accessibilità: fondamenti e norme per il progetto di spazi inclusivi a partire dal 6 novembre
Introduzione all’Universal Design come visione progettuale inclusiva, ispirata a convenzioni internazionali (ONU, Agenda 2030) partendo dalla norma UNI EN 17210:2021 e dei suoi requisiti funzionali per supportare una progettazione accessibile e centrata sull’utente. Saranno due gli appuntamenti per fornire una lettura pratica ai contenuti della UNI EN 17210, con focus su strumenti operativi, metodi di valutazione e suggerimenti utili a validare progetti accessibili. AI Overview
L'Universal Design è un metodo di progettazione di prodotti, ambienti, servizi e sistemi che siano utilizzabili da tutti e quindi inclusivi. Il termine è stato coniato nel 1985 dall'architetto Ronald L. Mace, il cui approccio si fonda su dei principi chiave volti a creare oggetti e spazi dotati di equità e flessibilità, semplici da usare, che siano autoreferenziali e dunque autenticamente accessibili.
3. Attenzione: fragile! Ambienti pubblici, spazi espositivi e locali commerciali fruibili a tutti, a partire dal 17 novembre.
Questo corso si esplica in tre giornate che esploreranno esempi concreti di accessibilità applicata a musei, spazi espositivi e luoghi della cultura, così come spazi e ambienti commerciali aperti al pubblico. Il tutto in una visione di inclusione delle fragilità che dovrebbe caratterizzare ogni ambiente pubblico.
L'accessibilità universale garantisce a tutti, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, sensoriali o cognitive, di accedere a spazi, servizi, informazioni e infrastrutture in modo libero, equo e autonomo. Essa ha il precipuo scopo di eliminare ogni forma di barriera, fisica o di altro tipo, per creare ambienti inclusivi e permettere una piena partecipazione alla vita sociale. Il concetto si lega all'Universal Design ed ha tra gli elementi chiave che la caratterizzano l’eliminazione delle barriere architettoniche attraverso la progettazione di percorsi fruibili anche da persone con disabilità motorie o sensoriali; accesso equo a servizi, informazioni e contenuti digitali, inclusione culturale e sociale; fruizione equa e flessibile del patrimonio culturale (musei, siti storici, ecc.) attraverso soluzioni che facilitino l’esperienza e siano accessibili; progettazione inclusiva secondo le regole dell’Universal Design.
Foto in alto
Robson Square in Vancouver (Maggie MacPherson/CBC)
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