Rassegna stampa 8 - 14 dicembre 2025
Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina
Data
15/12/2025
Categorie
Rassegna stampa
Architetti Firenze e Palazzina Reale
Su agenzie e quotidiani del 13 e 14 dicembre si legge: “'Grandi Stazioni non intende rinnovare il contratto della Palazzina Reale di Santa Maria Novella', sede dell’Ordine e della Fondazione Architetti dal 2015, 'che negli anni abbiamo riqualificato. Da oltre un anno abbiamo avviato richieste formali e informali di ricontrattazione del canone e del titolo di utilizzo, rinnovando più volte la disponibilità dell'Ordine a proseguire il rapporto. Tale disponibilità non è stata accolta e, di conseguenza, a marzo 2027 dovremo lasciare la Palazzina'. Lo comunica l’Ordine degli Architetti di Firenze in una lettera agli iscritti, nella quale si parla di “prospettive attuali non semplici”.
La Palazzina Reale, storico edificio degli anni Trenta progettato dal Gruppo Toscano guidato da Giovanni Michelucci, è diventata negli anni, grazie al lavoro dell’Ordine e della Fondazione, un punto di riferimento per la promozione dell’architettura sul territorio.
'Accogliamo questa notizia con vero rammarico perché la decisione, di cui dobbiamo prendere atto pur avendo fatto il possibile per scongiurarla, rischia di privare la città e la comunità professionale di un luogo vivo e riconoscibile, restituito alla collettività attraverso anni di cura, attività, riqualificazione e presenza', si spiega ancora nella lettera.
'Grazie anche al nostro impegno la Palazzina Reale è tornata a essere un’area sicura e attrattiva – afferma la Presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze, Silvia Ricceri –. Vogliamo aprire un confronto trasparente con tutti gli iscritti, così da valutare ogni possibile strada per individuare una nuova sede per Ordine e Fondazione, dare continuità al lavoro svolto, tutelare la dignità dell'istituzione e garantire la continuità dei servizi a voi dedicati'.
'Rivolgiamo un appello alle istituzioni – ha concluso Ricceri -. Siamo disponibili a riqualificare un immobile, offrendo un valore aggiunto alla cittadinanza, come già dimostrato con l’esperienza della Palazzina Reale'.
Convitto Calza Firenze
Su La Nazione del 9 dicembre si legge: “E siamo a tre. Riccardo Acquari, titolare della Domus Rex, non si arrende e torna a chiedere un incontro urgente all'amministrazione comunale sul caso dell'ex Convitto della Calza, trasformato in struttura turistico-ricettiva. Dopo due richieste rimaste senza risposte – inviate il 28 novembre e l'1 dicembre – la società con sede a Sesto Fiorentino l'ha nuovamente scritto, ieri l'altro, a tutta la giunta per rilanciare la richiesta di una riunione con la sindaca Sara Funaro e gli assessori Caterina Biti e Jacopo Vicini, fissando come data possibile il 16 dicembre. La nuova Pec arriva pochi giorni dopo l'ordinanza con cui l'Urbanistica ha intimato alla società di cessare, entro 90 giorni, l'attività turistico-ricettiva e di somministrazione svolta all'interno dell'ex Convitto”. Sul Corriere Fiorentino del 12 dicembre si legge: “La proprietà dell'ex Convitto della Calza ha chiesto a più riprese un incontro a Palazzo Vecchio per 'chiarire i limiti giuridici della foresteria', autorizzata dalla destinazione d'uso direzionale dell'immobile, al contrario dell'attività ricettiva. Ma il Comune di Firenze risponde picche e torna a chiedere alla struttura di interrompere l'attività ricettiva e di somministrazione non autorizzate”.
Keybox Firenze
Su La Nazione del 9 dicembre si legge: “Sono tornate (ammesso che se ne siano mai andate del tutto). Le keybox, le cassette portachiavi utilizzate da molti gestori degli affitti brevi per facilitare l'accesso autonomo ai turisti, continuano a spuntare in varie zone della città, nonostante siano vietate a Firenze da quasi un anno. A segnalarlo è il comitato Salviamo Firenze, che nel fine settimana ha monitorato alcune aree del centro storico e della periferia individuando almeno una decina di dispositivi illegali. Alcuni ben nascosti tra le rastrelliere delle biciclette, altri più visibili, attaccati a grate, inferriate, ringhiere e perfino a delle transenne. Una modabilità abusiva che mina non solo il decoro urbano, ma anche la sicurezza, oltre a violare le disposizioni comunali”.
Stadio Franchi
Sul Corriere Fiorentino del 10 dicembre si legge: “Fine dei lavori del primo lotto dell’ammodernamento del Franchi — con nuova curva Fiesole, Tribuna laterale adiacente e metà Maratona riqualificate e protette dalla copertura — entro il 30 aprile del 2027. È l’obiettivo illustrato dalla sindaca di Firenze Sara Funaro, in occasione della presentazione del cronoprogramma degli interventi (approvato dopo la terza variante ai cantieri dello scorso agosto). I restanti lavori, ha assicurato la sindaca, cominceranno immediatamente dopo: «Oggi non abbiamo il cronoprogramma del secondo lotto — spiega la prima cittadina (il progetto esecutivo deve essere ancora redatto e approvato) — ma confermiamo il termine entro il 2029: il Franchi sarà fruibile dalla stagione calcistica 2029-2030». Per rispettare queste scadenze il Comune sta valutando la possibilità di effettuare alcuni lavori in orario notturno e incrementare gli operai impiegati. La stima dei costi per portare a termine tutta la ristrutturazione è di circa 265 milioni, viste le risorse disponibili ne mancano all’appello circa 60: «La certezza è che in chiave candidatura per Euro 2032 entro il 31 luglio 2026 dobbiamo presentare tutta la progettazione e i relativi finanziamenti per completare i lavori del Franchi».
Le strade per reperire questi soldi sono diverse (sostegno economico attraverso un project financing da parte della Fiorentina, mutui accesi da parte di Palazzo Vecchio, o finanziamenti da altre istituzioni), ma su questo tema la sindaca non si è sbottonata. Ma quali sono le tappe da oggi alla fine delle ristrutturazioni del primo lotto? Nella primavera del 2026 saranno ultimate le opere di fondazione delle nuove centrali tecniche e delle strutture in elevazione in cemento armato. Per questa data, negli stabilimenti in Toscana e Friuli, saranno finiti di costruire i gradoni della nuova Fiesole, le carpenterie metalliche a sostegno del settore e, in aprile, della «copertura nord»: il «tetto» che proteggerà dalle intemperie il pubblico di Tribuna laterale, Fiesole e metà Maratona (quest’ultima con sovrastata da nuovi skybox e le gradinate riprofilate in legno per ottenere sedute per gli spettatori più confortevoli). Nel 2026, a gennaio, il cantiere esterno al Franchi si allargherà verso viale Fanti per favorire il deposito, la movimentazione delle strutture prefabbricate e la realizzazione delle fondazioni della copertura (questo comporterà lo spostamento del mercato rionale in piazzale Campioni del ‘56). Da febbraio del prossimo anno, fino all’agosto successivo, inizierà il montaggio dei gradoni della nuova curva, ma le ultime 20 file in prossimità del terreno di gioco saranno posizionate successivamente, questo per lasciare spazio alle macchine operatrici che installeranno gli elementi della copertura che sarà completata il successivo settembre. Nel periodo ottobre 2026-febbraio 2027 è prevista la realizzazione dei primi 20 gradoni e completamento spalti della Fiesole. Contestualmente si provvederà a lavorare a facciate, rivestimenti, impianti (nuovi bagni, servizi per il pubblico, eccetera) e sarà portato a termine il restauro e rinforzo delle strutture originali progettate da Nervi. Tra febbraio e aprile 2027, oltre alle rifiniture, saranno effettuate le prove di funzionalità dello stadio che consentiranno di ottenere i nulla osta necessari per aprire al pubblico. Finito il primo lotto partiranno le opere per il secondo e ultimo. Manca il progetto esecutivo, ma c’è già un cronoprogramma di massima. Il cantiere attuale si ribalterà e il cuore dell’intervento sarà la curva Ferrovia. Inizieranno le demolizioni delle strutture realizzate per Italia 90, poi il cammino sarà lo stesso eseguito lato Fiesole. A questi lavori si aggiungeranno la Tribuna centrale, il relativo parterre, la riqualificazione degli skybox, gli impianti e locali sottostanti. Durante questa fase il settore ospiti sarà provvisoriamente posizionato tra Fiesole e Maratona. Oggi infine è previsto un sopralluogo in una seduta congiunta delle commissioni Infrastrutture e Sport”.
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