Rassegna stampa 17 - 23 novembre 2025
Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina
Data
24/11/2025
Categorie
Rassegna stampa
Ordine Architetti Firenze
Sulle agenzie e Repubblica, Corriere Fiorentino, La Nazione, Il Tirreno del 17 e 18 novembre si legge: “'Negli ultimi anni, anche nei casi di un mercato, di una scuola e della risistemazione di via Palazzuolo, abbiamo assistito al medesimo schema: un soggetto privato compensa il lavoro del progettista, di cui non risulta chiaro il criterio di scelta e affidamento, e poi trasferisce gratuitamente il progetto al Comune. L’Ordine degli Architetti di Firenze ha segnalato al Comune questa criticità, tramite un incontro con l’assessore all’urbanistica Caterina Biti che ha affermato che la procedura su via Palazzuolo era stata oggetto di apposita deliberazione di giunta cui, nonostante il successivo sollecito scritto da parte dello stesso Ordine, non è seguita ad oggi la dimostrazione di tale provvedimento, né tantomeno i suoi contenuti'. È quanto dichiara la presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze Silvia Ricceri. Ricceri osserva che tale 'sistema è apparentemente in linea con un generoso spirito collaborativo e con le finalità filantropiche del committente, ma violerebbe lo spirito e la lettera del Codice dei contratti pubblici. Tale Codice richiama infatti il rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza, imparzialità e parità di trattamento, che risulterebbero elusi da tali procedure e che vietano alle pubbliche amministrazioni di acquisire prestazioni professionali gratuite. Con tali modalità, che non appaiono ad oggi ancora chiarite, alcuni progettisti entrerebbero nel processo di interventi su opere pubbliche non attraverso gare o concorsi di progettazione, ma per diverse modalità di affidamento tipiche di soggetti privati, che escludono la libera concorrenzialità tra professionisti, prevista dalle norme specifiche e che tutelano la corretta gestione della cosa pubblica'. La pubblica amministrazione, aggiunge Ricceri, 'deve garantire equità e trasparenza nella gestione delle risorse destinate allo spazio urbano e ai beni pubblici – e assicurare che tutti i progettisti abbiano le stesse opportunità di partecipare. Il concorso di progettazione è lo strumento che consente di scegliere il miglior progetto possibile per la città, nell’interesse di tutti'. 'Chiediamo al Comune di Firenze – conclude la presidente Ricceri – di avviare un confronto immediato e costruttivo con i soggetti pubblici e privati che sono interessati a questa rilevata criticità, nonché con la cittadinanza, al fine di interrompere definitivamente questa prassi e ripristinare procedure corrette, trasparenti e conformi alla legge'.
Convitto Calza
Su Repubblica del 19 novembre si legge: “Una multa è già in viaggio, altre due lo saranno a breve. Sulla scrivania della direzione Sviluppo economico di Palazzo Vecchio c'è una raffica di sanzioni da qualche migliaio di euro pronte a essere recapitate all'ex Convitto della Calza, dov'è stato da poco inaugurato un centro benessere con Spa, foresteria, bar e ristorante. Le attività di ricezione e somministrazione devono essere, secondo le norme, solo accessorie alla spa, e riservate ai clienti del centro benessere. Invece 'la prospettiva è ribaltata' diceva lunedì in consiglio comunale l'assessora Caterina Biti, aprendo allo scenario di un affittacamere e un ristorante 'mascherati' per eludere l'apertura di nuove strutture in centro”. Sul Corriere Fiorentino del 20 novembre si legge: “Le prime due multe, per un totale di 4.430 euro, sono già state notificate tramite Pec ai proprietari dell'ex convitto della Calza, oggi diventato un albergo con centro benessere e ristorante in barba alle previsioni urbanistiche del Comune. E altre si aggiungeranno per le ulteriori irregolarità, tra cui la presenza di un ristorante e l'assenza del Cin che costringerebbe quindi Booking a oscurare gli annunci online di Della Calza retreat & spa”.
Santo Spirito
Sul Corriere Fiorentino del 20 novembre si legge: “Il grido di dolore di Padre Giuseppe Pagano eppoi la protesta del quartiere contro la trasformazione della caserma Ferrucci in piazza Santo Spirito in un centro residenziale hanno dato il via alle indagini della guardia di finanza. Nessuna denuncia, ma l'opera della stampa che ha amplificato la battaglai animata al priore della Basilica di Santo Spirito, assistito dall'avvocato Lorenzo Calvani, contro il progetto di una Rsa di lusso per anziani ha consentito ai finanzieri di fare già le prime acquisizioni per ricostruire l'iter di trasformazione della ex caserma, estesa per 5mila metri quadri risalente al 1300. Quell'edifiicio rientra nel Demanio ed è stato affidato in concessione al ministero della Difesa”.
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