Rassegna stampa 10 - 16 novembre 2025

Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina

Data

17/11/2025

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Rassegna stampa

Cubo nero

Su Repubblica dell'11 novembre si legge: “Il cubo nero dell'ex Comunale riaccende la polemica tra maggioranza e opposizione a Palazzo Vecchio. 'Il Comune ha archiviato un procedimento, ignorando la risposta della soprintendenza', attacca il consigliere della lista Schmidt Massimo Sabatini, 'il consigliere Sabatini continua a strumentalizzare una vicenda su cui fin dall'inizio c'è stata massima trasparenza', ribatte l'assessora all'urbanistica Caterina Biti. Nel mirino del consigliere di minoranza lo scambio di lettere intercorso tra Comune e Soprintendenza sulla riqualificazione dell'ex teatro. 'Dal 25 agosto è cominciata una attività di comunicazione tra i soggetti coinvolti – spiega Sabatini -. In una il Comune specificata alla Soprintendenza che 'questo tipo di autorizzazione era di tua competenza', nella seconda è la Soprintendenza che chiarisce come la competenza sia soltanto sulla facciata'”.

Dehors

Su La Nazione del 12 novembre si legge: “Dehors, ecco la svolta: nuove categorie, stop ai teli in plastica, sì agli arredi verdi, inasprimento delle sanzioni. Aumentano le strade in area Unesco in cui non sarà possibile allestire dehors all'esterno di attività di somministrazione, erano circa 15 e diventano 50 e nelle 73 strade autorizzate ci saranno tipologie di regole da rispettare, a seconda della categoria. L'agognata rivoluzione è realtà, come da protocollo sottoscritto tra Comune (l'assessore allo sviluppo economico Jacopo Vicini) e Soprintendenza (la soprintendente Antonella Ranaldi), approvato dalla giunta: nelle prossime ore sarà firmato dalle due parti e questo costituirà l'aspetto preliminare al nuovo regolamento che dovrà passare dal vaglio del Consiglio comunale (probabilmente a metà dicembre). Da inizio 2026 tutto sarà ufficiale, incluse le sanzioni che verranno disciplinate dal regolamento e che verranno ulteriormente inasprite. Ci sono diverse novità. Intanto le tipologie di allestimenti variano dalla categoria A – dove si prevede la sola presenza di tavoli e sedie senza pedana, è il caso di piazza Duomo e via Tornabuoni – fino alla D, con struttura chiusa su tutti i lati e copertura stabile o removibile. Nel mezzo la B prevede l'occupazione di suolo pubblico con installazione di pedana e ringhiera di protezione su tre lati (con possibilità di inserire ombrelloni). La nuova categoria è la B1, qui ci rientra ad esempio piazza Brunelleschi : in questo caso ok a pedana, ringhiera e la possibilità di pannelli aggiuntivi in vetro o plexiglas nei mesi invernali ma fino ad un'altezza massima di 1,8 metri dal piano della pedana. La C include pedana, ringhiera su tre lati e copertura fissa o removibile e anche qui, per il periodo invernale, si apre alla possibilità dei pannelli aggiuntivi (ma senza il riferimento all'altezza).

Sulle quattro piazze più in vista per i dehors ovvero Signoria, Repubblica, Santa Maria Novella e Pitti entro 30 giorni dalla firma del protocollo le parti 'definiranno congiuntamente le possibili tipologie di occupazioni di suolo pubblico'”.

Aeroporto

Su Repubblica del 13 novembre si legge: “Peretola, ecco il via. O la Via, la valutazione di impatto ambientale del ministero che dà l'ok al progetto dell'aeroporto. Dopo oltre 30 anni di dibattiti, incontri e scontri, e una decisione del Tar che aveva accolto i ricorsi di sindaci e comitati della Piana, che ora ripromettono battaglia contro la pista parallela. Da quella sentenza sono passati 6 anni, un verdetto del Consiglio di Stato che ha dato torto a Toscana Aeroporti e un nuovo masterplan con la pista 'declinata convergente' da 2.200 metri, 200 in meno dell'originale”.

Via Palazzuolo

Sul Corriere Fiorentino del 14 novembre si legge: “Nel 2026 la Fondazione Cr Firenze distribuirà sul territorio 56,1 milioni di erogazioni (1,1 in più del 2025) attingendo ad un avanzo d'esercizio di 100 milioni, dopo aver accantonato 20,5 milioni al fondo di stabilizzazione delle erogazioni e 20 milioni a riserva obbligatoria. Ai 40 milioni per la prosecuzione delle attività ordinarie della Fondazione, si aggiungono 5 milioni per progetti pluriennali e 11 milioni per progetti strategici. In cima alla lista dei progetti finanziati per Firenze c'è il recupero di via Palazzuolo, con Recreos, dove la settimana prossima, il 21 novembre, apriranno le prime due botteghe artigiane: lo studio Bojola e Francesca Procopio. Si avvieranno poi a breve i lavori di adeguamento nei locali messi a disposizione dal Comune, che saranno assegnati ad altri due artigiani fra quelli selezionati, una ventina sul totale di oltre 300 che hanno risposto all'appello della Fondazione. Sono in corso i lavori tecnici preparatori per il restyling della strada, i cantieri apriranno nell'estate 2026”.

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