Rassegna stampa 18 - 24 agosto 2025

Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina

Data

25/08/2025

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Rassegna stampa

Via Fortini Firenze

Su Corriere Fiorentino del 19 agosto si legge: “Dopo 5 mesi di chiusura ad auto e pedoni finalmente la svolta: il Comune ha firmato l'ordinanza su richiesta del privato che consente l'avvio per i lavori di ripristino del muro pericolante che ha bloccato via Fortini da aprile a oggi. Una svolta attesa dai residenti e anche dai tanti abitanti della zona che così potranno tornare a utilizzare la via schiavando la selva di cantieri del tram a Gavinana. Ma per la riapertura ci sarà comunque da aspettare fino ad autunno (…). Gli uffici della Mobilità hanno rilasciato una ordinanza della durata di 60 giorni, a seguito della richiesta della proprietà per l'esecuzione dei lavori”.

Alberi Firenze

Su La Nazione del 19 agosto si legge: “Al termine dei cantieri per la realizzazione della linea 3.2.1 Libertà-Bagno a Ripoli il saldo degli alberi lungo i 7,2 chilometri di tragitto segnerà un +824. Il numero delle piante messe a dimora sarà di gran lunga superiori rispetto a quelle abbattute per far spazio a binari e fermate”. Nel dettaglio il quotidiano riporta alcuni numeri: 1.469 sono le alberature pre-cantieri, 979 le piante mantenute, 490 le piante abbattute e 1.313 quelle nuove che portano le alberature finali a quota 2.292.

Ex Comunale Firenze

Su La Nazione del 20 agosto si legge: “Uno scatolone nero svetta in uno dei punti più delicati e riconoscibili del tessuto urbano fiorentino: corso Italia, snodo tra l'elegante lungarno Vespucci e il quartiere residenziale di Porta al Prato. È proprio qui che sorgeva, fino alla demolizione della grande sala, il vecchio 'Comunale'. Luogo simbolico, teatro della storia musicale cittadina, dal Maggio Musicale ai grandi concerti sinfonici prima del trasferimento delle attività al nuovo Teatro dell'Opera. Ma il recupero dell'area da parte di Hines ha riaperto dibattiti e polemiche. Il progetto, regolarmente autorizzato e corredato da tutti i pareri positivi delle istituzioni competenti prevedeva la rigenerazione dell'intero isolato, con destinazione d'uso a residenziale. Nell'ultimo anno, però, alcune varianti hanno introdotto la possibilità di residenze temporanee a fini turistici. Ma ciò che oggi fa più discutere non è l'uso che verrà fatto degli spazi, bensì ciò che si vede. Perché da qualche settimana ha preso forma una torre squadrata, di colore nero e bianco, che si eleva in netto contrasto rispetto al profilo storico degli edifici che la circondano”. Su La Nazione del 21 agosto si trovano le parole dell'architetto Fulvia Zeuli, funzionaria della soprintendenza quando fu approvato il progetto: “Il nero? Orribile – dice -. E i volumi sono incongrui con il paesaggio. Cosa successe? Non me lo spiego”.

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