Rassegna stampa 22 - 28 settembre 2025

Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina

Data

29/09/2025

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Rassegna stampa

Cubo nero

Su Repubblica del 26 settembre si legge: “Sei facce, sagome di cartone dipinte di nero, è il cubo che Salviamo Firenze per viverci porta in tour in città. Cubo in tour, l'iniziativa contro la speculazione immobilare, sarà lanciata lunedì alle 18 davanti all'ex Teatro Comunale. L'obiettivo è 'aprire una nuova stagione di lotta – spiega Massimo Torelli – alla speculazione e alla vendita di Firenze'”.

Ponte Arno

Su Repubblica del 22 settembre si legge: “La grande campata è già lì, appoggiata sulla sponda destra, lato Bellariva. Gli operai della ditta Scandiuzzi stanno lavorando alle saldature e all’assemblaggio della mega struttura che costituirà l’asse portante del nuovo ponte. Anche la seconda campata è già in lavorazione. E se il meteo non sconvolgerà i programmi, tra fine anno e gennaio 2026 una grossa gru le isserà per procedere al varo e all’appoggio sui piloni. Da quel momento, altri 5 mesi tra montaggio, sistemazioni, rifiniture, collaudi. Quindi, se tutto fila liscio, già la prossima estate la prima auto potrà solcare il nuovo ponte sull’Arno tra Gavinana e Bellariva, il primo che si realizzi a Firenze da 45 anni. Giugno 2026, è l’obiettivo di Palazzo Vecchio. Almeno 8-10 mesi in anticipo rispetto all’entrata in funzione della stessa tramvia, che dovrebbe debuttare a inizi 2027.

Nel bel mezzo di una delle fasi più complicate dei lavori della tramvia 3.2.1. Libertà-Bagno a Ripoli il cronoprogramma dell’opera forse destinata a diventare uno dei simboli della nuova linea salta fuori dai tavoli di Palazzo Vecchio. L’epifania di un nuovo scenario urbano perché quel ponte è destinato a rivoluzionare le abitudini di mobilità nella zona sud di Firenze con il ponte da Verrazzano che sarà quasi tutto usato dalla tramvia. Nei giorni scorsi un gruppo di cittadini che si era iscritto ad un laboratorio nell’ambito del festival della mobilità ha anche potuto visitare l’area di cantiere del ponte, insieme ad altre zone attualmente coinvolte dai lavori. E l’intenzione dell’assessore Andrea Giorgio è anche ripetere ed allargare i sopralluoghi aperti ai fiorentini: «È stato bello accompagnarli per mostrargli le trasformazioni urbane in corso». Intanto sono le tempistiche la novità: tra dicembre e gennaio il varo. A giugno 2026 nuovo ponte carrabile”.

Viale Ariosto Firenze

Su Repubblica del 23 settembre si legge: “Sparirà la fermata dei bus turistici in viale Ariosto, come chiesto da alcuni residenti dellazona. Lo annuncia in consiglio l'assessore alla mobilità Andrea Giorgio, rispondendo a una domanda di attualità di Lorenzo Masi del M5s. Da tempo era presente uno stallo in viale Ariosto, ma dopo lo spostamento dei bus turistici dalla Zecca alle Cascine, la pressione era aumentata diventando insopportabile per i quartieri. Producendo, dice Giorgio, 'sovraccarico di traffico, blocco degli autobus di linea e un impatto non banale sulle attività'. In più, Giorgioannuncia che per 'disincentivare i furbetti', che lasciano i turisti fuori dagli hub consentiti, 'dopo un certo numero di sanzioni non sarà più possibile per loro comprare, per un periodo, il ticket di ingresso in città'”.

Via Fortini Firenze

Su Repubblica del 25 settembre si legge: “Il Comune 'valuti una riapertura progressiva della strada'. Ovvero per step, partendo dai pedoni. Sulla vicenda di via Fortini, chiusa dal primo aprile per il crollo del muro di proprietà di un condominio – a causa della pioggia – piomba il Tar, al quale si erano appellati i cittadini, seguiti dagli avvocati Ugo Franceschetti e Sofia Tramvusti, visti i mesi di stand by e i lavori iniziati solo a metà settembre. Martedì il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva, spiegando che il ricorso 'presenta alcuni elementi di fondatezza, specie in ordine all'adegutezza e alla tempestività delle misure finora adottate dal Comune'”.

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