Rassegna stampa 5 - 11 maggio 2025

Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina

Data

11/05/2025

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Rassegna stampa

Affitti brevi

Su Repubblica del 6 maggio si legge: “Chi fa affitto breve (iniziato entro il 31 dicembre 2024) godrà della moratoria anche per quanto riguarda il rispetto delle superfici minime delle stanze, e avrà tre anni di tempo per mettersi in regola. È la principale modifica al nuovo regolamento sugli affitti brevi del Comune di Firenze, al voto in tarda serata in consiglio comunale (con larga maggioranza) dopo una battaglia serrata e ben 107 emendamenti discussi, di cui 80 presentati da Fratelli d’Italia. Il regolamento sarà esecutivo intorno al 21 maggio (con possibilità di slittare di qualche giorno), ovvero due settimane dopo la pubblicazione sull’albo pretorio che dovrebbe avvenire oggi. Si tratta di uno degli atti più importanti del mandato Funaro, che introduce nel settore novità assolute come la necessità di ottenere un’autorizzazione di 5 anni per fare affitto breve, e impone un minimo di 28 metri quadri di superficie per le case. Rispetto al testo presentato l’8 aprile, il regolamento esce dal consiglio comunale con tre modifiche sostanziali. La più rilevante è frutto di un auto emendamento della giunta relativo alle dimensioni minime delle stanze (stanza singola di 9 metri quadri, matrimoniale di 14, cucina di 9 e bagno di 2,5). Requisiti che non entreranno subito in vigore, come doveva essere inizialmente, ma verrà data una deroga di 3 anni come per le altre misure del regolamento”.

Multiutility

Sul Corriere Fiorentino del 6 maggio: “È una ribellione quella di dodici sindaci (di sinistra e di destra) a favore dell'acqua pubblica: ieri si sono dati appuntamenti a Sesto Fiorentino per chiedere tutti assieme una svolta. Con un piano: rilevare le quote da Acea, per ioo milioni di euro, e modificare lo statuto della nuova multiutility. «Ora che è appurato che si può fare, serve la volontà politica», dicono i dodici. Vogliono che la gestione del servizio dell'acqua sia completamente pubblica. Hanno un piano: comprare le quote da Acea, per circa ioo milioni di euro, dopo aver operato una modifica dello statuto in un'assemblea straordinaria della multiutility. Si tratta dei 12 Comuni toscani che ieri hanno lanciato la loro proposta «del tutto politica, dato che tecnicamente è stato appurato si possa fare», capeggiati dal sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi (Sinistra italiana). Nel suo municipio sono state illustrate le motivazioni del fronte o della fronda, a seconda del punto di vista di chi osserva questa spaccatura”.

Via Mariti

Sul Corriere Fiorentino del 7 maggio si trovano le parole dell'assessora all'urbanistica del Comune di Firenze Caterina Biti a proposito di via Mariti, lì dove, nel cantiere Esselunga, hanno perso la vita cinque operai. “Il progetto di Esselunga per la messa in sicurezza dell’area del cantiere di via Mariti è arrivato oggi e il suo esame da parte degli uffici dell’Edilizia inizierà da subito – ha detto -. “Gli uffici stavano attendendo il progetto di messa in sicurezza dell’area che Esselunga doveva trasmettere al Comune e al Genio Civile che fa capo alla Regione. Questo progetto risponde all’ordinanza emessa a suo tempo dal Comune cui Esselunga non aveva dato seguito per l’impossibilità di accedere all’area che, solo di recente, è infatti tornata accessibile. Gli uffici adesso esamineranno il progetto che consentirà l’esecuzione delle operazioni di messa in sicurezza a carico del soggetto privato”.

Uffizi

La maxi gru del cantiere di ampliamento della Galleria degli Uffizi, "ospite scomodo" del piazzale antistante il celebre museo (e della skyline di Firenze) dal 2006, ovvero da quasi 20 anni, sarà rimossa "nel giro di 50 giorni, come ha garantito l'impresa, e sostituita da un non impattante montacarichi". Lo ha annunciato il direttore del complesso museale Simone Verde, in un'intervista pubblicata su La Nazione l'8 maggio.  "Non è stata una operazione semplice - ha spiegato Verde - abbiamo lavorato alacremente alla riorganizzazione generale del cantiere. Per portare avanti i lavori l'approvvigionamento dei materiali serve ancora; ma la gru è ormai uno strumento sovradimensionato rispetto alle esigenze dell'intervento, dunque verrà smontata e rimpiazzata da un montacarichi a impatto zero, finanziato con una sponsorizzazione collettiva di circa 180mila euro da imprenditori della città, che ringrazio calorosamente, vertici di Confinudistria in testa, che hanno promosso e coordinato la cordata, per aver consentito al museo di chiudere finalmente questa pagina imbarazzante della propria storia". Gli sponsor di questa operazione sono Stefano Ricci, Leonardo Bassilichi, Giorgio Moretti, Stefano Gabbrielli, Elisabetta Fabri, Marco Carrai, Confindustria, Enic, Fondazione Cr Firenze. 

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