Rassegna stampa 6 - 12 ottobre 2025
Data
13/10/2025
Categorie
Rassegna stampa
Cubo nero
Su La Nazione del 7 ottobre si legge: “Dal Teatro della Pergola al Maggio passando per il 'cubo nero'. Ieri il sottosegretario alla Cultura, Giancarlo Mazzi (Fdi), parlando a margine di un'iniziativa elettorale, è tornato a parlare delle vicende che hanno riguardato il capoluogo toscano negli ultimi mesi. A partire dal declassamento del Teatro della Toscana. 'Ci aspettavamo un'apertura al dialogo che non c'è stata. Tutte le decisioni sono state prese all'insaputa nostra. La sindaca mi ha messo di fronte alle decisioni che aveva preso, a tutte le persone che aveva già nominato: io le ho detto che questo non era condividere. Siamo due istituzioni, condividere vuol dire dialogare', le parole di Mazzi. A chi gli chiede se condividere la parola 'infantile' che il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha usato parlando di Funaro. Mazzi spiega: 'Non posso rispondere su questo. Io uso una parola diversa, 'abitudine'. Secondo me Funaro si è trovata di fronte a una situazione imprevista, si è stupita che una modalità di fare che veniva usata in precedenza, all'improvviso non funzionasse più. Nel tempo c'era realtà un po' consociativa per cui loro comunicavano: il Comune comunicava alla Regione, che comunicava al Mic. Erano tre telefonate'”. (…). Secondo l'assessora all'urbanistica Caterina Biti “le dichiarazioni del sottosegretario sono quelle dell'ennesimao rappresentante del Governo che si dimentica completamente il proprio ruolo istituzionale, usando argomenti finalizzati solamente a un supposto ritorno elettorale e con toni ai limiti dell'offesa anche per la nostra città. Ogni volta dimostrano di non conoscere né Firenze, né come funzionano le procedure”.
Sicurezza Firenze
Sul Corriere Fiorentino del 7 ottobre si legge: “Scatta il presidio rafforzato delle forze dell’ordine nella zona della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, negli ultimi anni epicentro dell’insicurezza in centro storico, in particolar modo durante la notte. «Siamo convinti che questo sia un passo importante per rafforzare la sicurezza dei fiorentini e di tutti coloro che frequentano la stazione, uno dei biglietti da visita della nostra città. La collaborazione tra le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale è in campo da tempo ed è fondamentale per affrontare il tema della sicurezza in modo serio e concreto», annuncia la sindaca, Sara Funaro, dopo il sopralluogo insieme all’assessore alla Sicurezza, Andrea Giorgio alla stazione. Il presidio, disposto dalla Questura sulla base delle richieste portate anche in sede di Cposp da Palazzo Vecchio, sarà attivo dalle 8 alle 24 con il coinvolgimento di tutte le forze dell’ordine, tra cui la Polizia Municipale con tanto di unità cinofile, messa a disposizione dal Comune. In dettaglio saranno sette le pattuglie impiegate in contemporanea, due ciascuna per Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia municipale e una della Guardia di Finanza, a cui si aggiungono il posto fisso dei militari e il servizio del personale della Polfer. Le pattuglie saranno presenti in tutte le zone intorno alla stazione e presidieranno l’area con attenzione particolare ai punti critici identificati nelle ultime settimane (lato scalette via Alamanni, lato largo Alinari, lato Santa Maria Novella e la parte sopra il parcheggio sotterraneo della stazione)”.
Lungarno della Zecca Firenze
Sul Corriere Fiorentino del 9 ottobre si legge: “E' iniziata ieri pomeriggio la nuova fase della viabilità in viale Giovine Italia, con le auto che passano sulla destra della Torre della Zecca Vecchia, per poi curvare a sinistra in caso si desideri raggiungere ponte San Niccolò e lungarno del Tempio, o a destra per dirigersi verso piazza Cavalleggeri percorrendo lungarno della Zecca Vecchia. Chiuso il varco accanto alla caserma Baldissera: le carreggiate, da questo lato, saranno cantierizzate per costruire la sede tramviaria del nuovo tracciato diretto verso Bagno a Ripoli. Un cambiamento a cui i fiorentini si dovranno abituare perché definitivo in vista dell'apertura della tramvia e che ieri ha provocato più di una coda nonostante fosse presente sul posto la polizia municipale e i tecnici di Firenze Smart, per regolare i nuovi impianti semaforici. L'assetto, come detto, è quello definitivo”.
Mulina Firenze
Su Repubblica del 10 ottobre si legge: “Dopo via Palazzuolo, tocca alle Cascine, altra area che necessita di interventi. Luca Dini, l'architetto scelto dalla Fondazione Cr Firenze per il rpgoetto Recreos fa una proposta a Palazzo Vecchio anche per il parco delle Cascine, sfruttando la manifestazioni d'interesse per la riqualificazione dell'ipprodomo delle Mulina, che salvo ribaltoni al Tar tornerà presto, e in via definitiva, in mano al Comune. Quando la matassa legale sarà sbrogliata, potrà partire un bando di gara per il futuro dell'area, dopo che la giunta avrà scelto quale indirizzo dare”.
Condividi su
Pagine correlate
Qui puoi trovare gli ultimi articoli correlati alla news che stai leggendo.