Rassegna stampa 19 - 25 marzo 2024
Le notizie della settimana a tema architettura nell'area fiorentina.
Data
25/03/2024
Categorie
Rassegna stampa
POC Firenze
Su Repubblica del 14 marzo si legge: “Un ok che bassa su un voto. Con il Pd a caccia di strategie dell’ultima ora per portare a casa senza scossoni l’approvazione del documento urbanistico più importante della legislatura sterilizzando il probabile no dei tre consiglieri comunali ai comandi dell’ex assessora Cecilia Del Re e l’incognita dei 2 voti renziano. Ma con un paio di allarmi che adesso risuonano sui tavoli di Palazzo Vecchio. Il primo: un alert economico su cui le categorie cittadine sono già pronte a mobilitarsi. Il rischio cioè di rinunciare o quantomeno far slittare, senza l’ok al Piano operativo, investimenti da oltre un miliardo per la città”.
Sicurezza Firenze
Su Repubblica del 19 marzo si legge: “Il Pd fiorentino chiede la testa del questore Maurizio Auriemma. Una richiesta dura, quella che arriva dai dei, per cercare di dare una svolta al problema sicurezza in città, che però scatena una clamorosa bagarre politica contro il Pd: ‘Sono mesi che lanciamo grida d’allarme riguardo alla carenza degli organici nelle forze dell’ordine a Firenze - attacca il segretario dem fiorentino Andrea Ceccarelli -. L’urgenza di un provvedimento serio in materia di sicurezza, che ricordiamo è competenza dello Stato, è sotto gli occhi di tutti e chiediamo quindi al ministro Matteo Piantedosi e al governo interventi che siano all’altezza della situazione, mandando i 200 nuovi agenti richiesti’”. (…) Poi l’affondo ad Auriemma. (…) Parole che scatenano un putiferio. Il primo a intervenire è il deputato di Iv Francesco Bonifazi: ‘Chiedere di allontanare il questore è segno di inciviltà istituzionale’, dice”.
Eike Schmidt
Su Repubblica del 22 marzo si legge: “‘Schmidt ineleggibile? Schiocchezze’, ostentano sicurezza dirigenti e quadri di Fratelli d’Italia a tutte le latitudini, da Roma all’Isolotto. Nessuno che lo dica pubblicamente e mettendoci la faccia però. Del resto pare che al ministero della cultura guidato da Gennaro Sangiuliano stiano studiando la questione da settimane, segno che un qualche dubbio deve essere lì quantomeno a sfiorarli. Ieri tutti a ripetere, i melograni, che ‘come ha detto il ministro tutti i cittadini hanno diritto a potersi candidare’”.
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